Fondi non erogati al Parco del Vulture e ai Comuni delle acque minerali

30 luglio 2024 | 15:51
Share0
Fondi non erogati al Parco del Vulture e ai Comuni delle acque minerali
Araneo e Verri

Le consigliere Araneo e Verri, attraverso un’interrogazione all’assessore Pepe e all’Ufficio Difesa del Suolo, sollevano dubbi sulla destinazione delle risorse previste

Le consigliere regionali Araneo e Verri (M5S), attraverso un’interrogazione rivolta all’assessore Pepe e all’Ufficio Difesa del Suolo, sollevano dubbi sulla destinazione delle risorse finanziarie previste per il Parco del Vulture e per i Comuni in cui viene estratta l’acqua minerale. Nonostante le chiare disposizioni legislative e il fatto che il Parco del Vulture sia stato istituito ormai da sette anni, i fondi previsti non sono mai stati erogati- spiegano le due consigliere- Dal 2017, la legge istitutiva del Parco del Vulture prevede che le royalties derivanti dall’estrazione delle acque minerali siano destinate al monitoraggio e alla valorizzazione del bacino idrominerario. Inoltre, la legge finanziaria del 2020 stabilisce che il 20% di queste risorse debba essere trasferito ai Comuni in cui ricadono le concessioni. Tuttavia, ad oggi, né il Parco né i Comuni hanno ricevuto alcun fondo.

Araneo e Verri precisano che, sebbene gli introiti non siano paragonabili a quelli del petrolio, essi rappresentano comunque una somma che merita di essere utilizzata al meglio. Fino al 2021, la Regione Basilicata riceveva circa 450.000 euro all’anno dalle aziende che estraggono acqua minerale. Successivamente, è stato deciso di aumentare i canoni concessori da 1 euro a 1,5 euro per metro cubo di acqua imbottigliata, includendo anche una quota per l’acqua estratta ma non imbottigliata. In altre regioni, come Emilia Romagna e Toscana, i canoni sono notevolmente più elevati e le normative per prevenire lo spreco decisamente più rigorose.

Queste risorse sono fondamentali per sostenere le attività di tutela e promozione del più grande bacino idrominerario d’Italia. La loro mancanza sta seriamente compromettendo le iniziative necessarie per garantire uno sviluppo sostenibile e la protezione del nostro ambiente.

Chiediamo alla Regione Basilicata di chiarire immediatamente l’allocazione di questi proventi.-concludono- È cruciale capire dove siano finiti i fondi che, per legge, devono essere destinati ai Comuni e al Parco per la valorizzazione dell’acqua minerale. La trasparenza e una gestione corretta di queste risorse sono essenziali per il benessere dei cittadini e la tutela del nostro patrimonio naturale.