Concorso Ostetrica e Ginecologia San Carlo, i chiarimenti della Direzione

8 luglio 2024 | 10:43
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Concorso Ostetrica e Ginecologia San Carlo, i chiarimenti della Direzione

“L’AOR fornisce di buon grado i chiarimenti richiesti al fine di dipanare qualsiasi eventuale ulteriore dubbio, affrontando integralmente -come richiesto- gli interrogativi contenuti nell’articolo del 3 luglio”

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Azienda Ospedaliera San Carlo che replica al nostro articolo sul concorso per dirigente medico di Ginecologia e Ostetricia

Di seguito la nota integrale: L’AOR fornisce di buon grado i chiarimenti richiesti al fine di dipanare qualsiasi eventuale ulteriore dubbio, affrontando integralmente -come richiesto- gli interrogativi contenuti nell’articolo del 3 luglio.

1) Articolo: “I candidati ammessi sono 78, di cui 8 in possesso della specializzazione e 70 iscritti al secondo anno della Scuola di Specializzazione”.

Al concorso hanno partecipato, come consentito dalla normativa vigente, specializzandi a partire dal 2 anno, non esclusivamente del 2 anno. Sono dunque presenti specializzandi dal II al V anno di specializzazione, come in ogni altra analoga procedura. L’anno di frequenza è riportato per ciascun candidato nella determina di ammissione, pubblicata all’Albo Pretorio. L’elenco è, altresì, pubblicato in Amministrazione Trasparente, nella sezione dedicata.

2) Articolo: “Alla prova scritta del 7 giugno partecipano 38 candidati i restanti 40 non si presentano. Dai documenti pubblicati non è dato sapere quando e quanti abbiano partecipato alle prove orale e pratica. Resta il fatto che 40 candidati ad un certo punto della partita si ritirano”.

Delle 78 domande di partecipazione, 40 concorrenti sono risultati assenti già alla data della prima prova. Il numero di assenti ai concorsi è in linea con analoghe recenti procedure: 23 su 46 per pneumologia, 16 su 28 per medicina legale, 53 su 101 per radiodiagnostica. Le prove scritte e l’orale sono state superate da tutti i 38 presentatisi. La deliberazione di approvazione dei verbali (pubblicata all’Albo Pretorio) riporta le intere graduatorie, che si compongono, rispettivamente, di 2 specializzati e di 36 specializzandi, per un totale di 38. Inoltre, sempre nella sezione Amministrazione Trasparente (bandi di concorso) sono stati pubblicati progressivamente gli esiti delle prove svolte. I documenti pubblicati, pertanto, danno atto chiaramente di quanti hanno partecipato alle diverse prove e di quanti infine le hanno superate, cioè tutti i presenti.

3) Articolo: “Il 15 maggio 2023 è stato bandito un concorso per 6 posti di Dirigente Medico della disciplina di Ginecologia e Ostetricia, anche questo indetto in forma aggregata tra le Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale di Basilicata. Per quale ragione è stato indetto un altro Concorso per 15 posti il 22 dicembre 2023 a distanza di 7 mesi dal primo? Non è stato possibile scorrere la vecchia graduatoria? Qualcuno dei 6 specialisti del primo concorso ha rifiutato il posto? È andato via? E tutti gli altri in graduatoria nel primo concorso hanno rinunciato? E quanti avrebbero rinunciato? Insomma il servizio sanitario regionale chiede 6 dirigenti il 15 maggio 2023 e sette mesi dopo ne chiede 15”.

L’informazione non è corretta, essendo stato il concorso bandito non nel 2023 ma con DDG n. 1038 del 24 settembre 2022. Il Piano Triennale 2022/2024, adottato in via definitiva con DDG n. 140 del 05.02.2022 (disponibile in Albo Pretorio) dimensionava il fabbisogno di ginecologi per tutti gli ospedali dell’Azienda in 37 unità e, tenendo conto degli specialisti in servizio (31) e delle quiescenze previste (1), conduceva alla necessità di reclutare 7 unità, di cui 3 mediante mobilità già in corso e 4 attraverso procedura concorsuale. Il concorso consentiva di assumere -nel numero di 3- tutti gli specialisti presenti in graduatoria, ad esclusione di una unità rinunciataria, esaurendo la stessa graduatoria di dirigenti in possesso di specializzazione.

A causa di cessazioni a vario titolo intervenute nel corso del 2023 il Piano Triennale dei Fabbisogni 2024/2026 (deliberazione n. 1307 del 22.12.2023, consultabile in Albo Pretorio), nonostante una leggera rimodulazione in riduzione del fabbisogno (da 37 a 36), fotografava un numero di professionisti in servizio pari a 26 e, tenendo conto delle due quiescenze previste per il 2024, fissava la necessità di reclutamento in 12 unità.

Come già precisato nel precedente comunicato, la scelta di indire un nuovo concorso pubblico, pur in presenza della sola graduatoria di specializzandi della precedente procedura, è derivata dall’esigenza prioritaria di reclutare specialisti utilizzabili sin da subito nella quotidiana turnazione h24 presso i diversi punti nascita, sussistendo limitazioni nell’impiego di dirigenti medici specializzandi in dipendenza del percorso di formazione non ancora ultimato.

Secondo le previsioni del bando, l’assunzione sarà quindi garantita in primis ai medici in possesso di specializzazione e, solo successivamente, laddove ritenuto utile il contributo degli specializzandi, si procederà anche per questi ultimi, con priorità riservata alla residua graduatoria del precedente concorso.