Terminal bus a Matera. Per gli architetti innovativi si può fare a costo zero
Da diverse settimane il progetto del Parco della Visitazione è al centro di una controversia urbanistica
Da diverse settimane il progetto del Parco della Visitazione è al centro di una controversia urbanistica sollevata da diverse associazioni di categoria, commercianti, cittadini; una questione emersa anche negli ultimi Consigli Comunali ovvero l’assenza di un terminal bus che non è stato previsto nella vasta area di intervento. Anzi ad essere precisi, come fatto notare da alcuni consiglieri comunali, il Comune di Matera non ha alcuna idea di dove allocare il terminal bus anche al di fuori del perimetro di Piazza della Visitazione. Una mancanza che rischia di trasformare la piazza in un’area che non solo non risponde alle esigenze della città, ma che addirittura ne compromette la funzionalità eliminando un’area di utilità strategica come il terminal bus.
Il Gruppo Architetti Innovativi ha condotto uno studio di prefattibilità che dimostra la possibilità di operare con una variante a costo zero al progetto attuale in modo da poter inserire un terminal bus.
“La proposta – affermano gli architetti – è semplice ed immediatamente realizzabile attraverso lo strumento della variante progettuale. Con una riorganizzazione delle risorse è possibile realizzare un terminal bus sull’area antistante la vecchia stazione, utilizzando l’edificio esistente per i servizi e la logistica. Questa variante non richiede ulteriori finanziamenti, ma solo una riallocazione delle risorse già impegnate ed una modifica ai percorsi stradali. Una variante a costo zero che il progettista può realizzare nel giro di pochi giorni e che il Comune può adottare rapidamente. Inserire in variante il terminal bus sarebbe un intervento decisivo per rendere il progetto efficiente e allineato alle reali esigenze della città, migliorando la mobilità urbana ma soprattutto sciogliendo un nodo funzionale che il progettista della piazza ha clamorosamente tralasciato. L’appello che lanciamo è quello di rivedere l’opera ed adeguarla alle esigenze espresse dai cittadini e dalle associazioni dei commercianti. Del resto, già nel 1973, nel Piano Regolatore Generale di Matera, l’architetto Luigi Piccinato aveva previsto che la piazza doveva ospitare una stazione per i bus per gestire efficacemente i flussi di treni, bus urbani ed extraurbani, auto e pedoni, oltre a fornire spazi per eventi culturali, fiere e intrattenimento. Il progetto attuale ha completamente stravolto questa visione, senza proporre nulla di più innovativo o funzionale trasformando la piazza in una monotona distesa di verde che, non solo non risponde alle esigenze strategiche di una città turistica, ma che addirittura ne compromette la funzionalità”.
Il “Parco della Visitazione” assorbe circa 11 milioni di euro, una cifra considerevole che, invece di apportare benefici, creerà ulteriori problemi. In più, nella fase di realizzazione dei lavori la mancata individuazione di un terminal bus provvisorio sta creando grossi problemi alla città con i passeggeri dei bus turistici costretti a salire e scendere in via Moro e via La Malfa senza alcuna sicurezza. La mancanza di un terminal bus provvisorio ha generato scompensi nella gestione dei flussi urbani causando disagi ai pendolari, ai visitatori e ai cittadini. Infine le attività commerciali lungo l’asse pedonale Via Don Minzoni e Via Ascanio Persio stanno subendo un duro colpo perché escluse (fino a conclusione lavori) da ogni circuito commerciale e di flusso turistico.