Stato di agitazione all’Aias di Potenza: lavoratori senza stipendio

21 giugno 2024 | 12:09
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Stato di agitazione all’Aias di Potenza: lavoratori senza stipendio

Operatori avanzano stipendi di aprile e maggio 2024 e il 20% della mensilità di agosto 2023. Sindacati chiedono l’intervento del Prefetto

La Fp Cgil, la Cisl Fp, la Uil Fpl, l’Ugl e la Fials hanno proclamano lo stato di agitazione del personale dell’Aias di Potenza a seguito del mancato pagamento delle spettanze stipendiali.

I lavoratori-spiegano i sindacati in una nota- avanzano gli stipendi di aprile e maggio 2024, nonché il 20% della mensilità di agosto 2023. Tra l’altro vi sono terapisti che ancora attendono il saldo di rimborsi kilometrici delle annualità precedenti. Non è la prima volta che i lavoratori si trovano a subire ritardi nell’erogazione delle spettanze stipendiali, con la doppia beffa di dover anticipare spese, soprattutto di carburante, per poter lavorare e lo stato di profondo scoramento e a tratti rabbia è forte e palpante. Anche per i lavoratori dell’Aias di Potenza, come per quelli dell’Aias di Melfi, per i quali abbiamo dichiarato lo scorso 15 giugno lo stato di agitazione, subiscono da tempo in prima persona il disinteresse nei confronti di un servizio di assistenza, riabilitazione, educazione, istruzione e integrazione a circa cinquemila lucani con disabilità, che dovrebbe essere al centro dell’attenzione sociale e politica.

Il mancato adeguamento delle tariffe in primis, ferme al 2009, nonostante gli incrementi dei costi cui abbiamo assistito in questi anni e la mancata liquidazione delle spese di trasporto anno 2023 sono solo alcune delle cause che portano in sofferenza le Aias, tra la grande assenza della Regione, che continua a non mantenere gli impegni, e un’azione sicuramente poco incisiva dei rappresentanti delle Aias, con i problemi che si trascinano da anni e si incancreniscono.

I lavoratori del settore, circa 1150, -aggiugono- non solo non possono vedersi retribuiti gli incrementi previsti dallo scorso rinnovo contrattuale, legato all’adeguamento delle tariffe, ma continuano, ciclicamente a vedersi negato, nei giusti tempi e modi, lo stesso stipendio, con le conseguenti difficoltà a portare avanti le famiglie e a rispettare gli impegni economici che ciascuno di essi ha assunto.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl e la Fials proclamano pertanto lo stato di agitazione di tutti i dipendenti dell’Aias di Potenza, con contestuale richiesta al prefetto, ai sensi dall’articolo 2 della Legge 146/90 che regolamenta lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, dell’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione, chiedendogli di riunire in una unica convocazione le due vertenze, ovvero quella dell’Aias di Melfi – Matera e quella di Potenza, riguardando il medesimo tema e sostanzialmente gli stessi interlocutori istituzionali.