Rinvio Consiglio regionale, “violate le regole”
Vizziello (Bcc): Bardi e la sua maggioranza non hanno alcuna intenzione di mettersi a lavorare per risolvere le gravi emergenze che attanagliano la Basilicata
“Il nuovo rinvio della seduta del Consiglio regionale testimonia, in maniera eloquente, come il Presidente Bardi e la sua maggioranza non abbiano alcuna intenzione di mettersi a lavorare per risolvere le tante, gravi emergenze economiche e sociali che attanagliano la nostra regione, dalla crisi sanitaria a quella legata ai trasporti, senza dimenticare le problematiche legate all’approvvigionamento idrico che obbligherà alcuni comuni al razionamento dell’uso di un bene primario come l’acqua”. È quanto dichiara, in una nota, il Presidente del Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello.
“Il comportamento della maggioranza di centro-destra che, a più di due mesi dalle consultazioni regionali priva i lucani del governo regionale” -spiega Vizziello-“ non solo viola le regole statutarie, ma si dimostra irrispettoso delle esigenze dei cittadini, manifestando la vera natura della maggioranza, sempre più impegnata in lotte di potere e tatticismi di partito”.
“La corretta relazione tra enti istituzionali come Regione e Comune”- sottolinea il Capogruppo di Basilicata Casa Comune-“passa necessariamente attraverso un rapporto in grado di prescindere dal colore politico delle amministrazioni, pena il verificarsi di vere e proprie disparità di trattamento, come già accaduto in occasione del cosiddetto salva Potenza, che minano la coesione territoriale anche di una piccola regione come la Basilicata”
“Mentre i lucani non possono più neanche emigrare fuori regione per curarsi, come testimonia il blocco delle prestazioni sanitarie in favore dei cittadini della Basilicata da parte dell’ospedale Miulli”-aggiunge Vizziello-“siamo costretti alla paralisi istituzionale, senza assessori e membri dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, per mano di un Presidente della Regione e dei suoi sodali abituati ad infrangere le regole e a fregarsene dei problemi altrui”