Potenza, la violenta campagna elettorale per il ballottaggio: non c’è limite all’indecenza

14 giugno 2024 | 18:04
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Potenza, la violenta campagna elettorale per il ballottaggio: non c’è limite all’indecenza

Sulla frase shock della Lista Civica Uniamoci per Potenza, la politica chieda spiegazioni e prenda le distanze da un linguaggio inaccettabile

È un comunicato stampa di oggi a farci sollevare dalla sedia. Inviato alla stampa a firma della Lista Civica Uniamoci per Potenza, che sostiene il candidato sindaco Vincenzo Telesca. È da giorni che a firma di questa lista arrivano accessi comunicati a sostengo di Telesca. Ma questa volta non possiamo tacere. Avremmo preferito che ci fosse un nome e cognome in calce alla e-mail, ma tant’è. Dunque dovremmo supporre che tutti i candidati di quella lista siano d’accordo con quanto scritto nel comunicato. In caso contrario, attendiamo smentite. Si tratta di un comunicato per esprimere solidarietà a Telesca “vittima di attacchi menzogneri”. Una risposta alle dichiarazioni dell’avversario Francesco Fanelli che ieri aveva diffuso un comunicato con il quale accusava Telesca di mentire sulla sanità e di strumentalizzare l’argomento a fini elettorali: “Quanto è credibile – scrive Fanelli – chi ha impostato un’intera campagna elettorale sulle bugie? Per fortuna il tempo è galantuomo. La sanità lucana non è commissariata, non lo è mai stata. Non ci sono e non ci saranno ripercussioni sul diritto alla salute dei cittadini”.

Ma cosa c’è scritto nel comunicato di Uniamoci per Potenza? L’incipit è inquietante: “Vincenzo Telesca non ha mai stuprato bambini, non ha commesso rapine né ha spacciato droga. Allo stesso modo, non ha mai strumentalizzato la sanità: il deficit c’era e c’è ancora”. Lasciamo stare il resto, compresa la difesa d’ufficio che l’estensore anonimo del comunicato fa su una vicenda da noi sollevatae sulla quale aspettiamo ancora una risposta seria. Ci concentriamo sulla frase violenta, insinuante, maliziosa su cui chiediamo spiegazioni all’anonimo estensore. Ma è la politica, i candidati nelle liste, gli esponenti di partito che dovrebbero immediatamente chiedere spiegazioni. Chi, avrebbe stuprato, rapinato, spacciato? A che cosa vuole alludere l’anonimo scrittore che si firma da giorni Lista Civica Uniamoci per Potenza? A scanso di equivoci noi riteniamo Francesco Fanelli inadeguato, un errore della politica. Anche lui, al pari di Telesca continua ad usare un linguaggio incontinente in questa campagna per il ballottaggio. Tuttavia, Telesca rappresenta mondi che non ci convincono, lui stesso non ci ha mai convinto. E peggio ancora oggi con quel comunicato, redatto dai suoi sostenitori, che parla di stupri, rapine e spaccio. Vincenzo Telesca prenda immediatamente le distanze o spieghi lui stesso di che si tratta.

Detto questo, la violenta campagna elettorale per la conquista del capoluogo, è figlia non della passione e dell’amore per la città, ma figliastra di gruppi di potere e di interesse che aspirano a mettere le mani sui fondi del Pnrr e sulle altre risorse pubbliche in arrivo. Gruppi, come abbiamo sempre scritto, che si combattono senza esclusione di colpi e poi a giochi finiti si accordano. La città avrebbe bisogno di un vero sindaco e di un’amministrazione senza tutori e senza ombre. Dei due contendenti di oggi, non abbiamo ancora capito che cosa vogliono fare e con chi.