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Pazienti affetti da Alzheimer trattati come nullità all’ospedale di Potenza

7 giugno 2024 | 17:50
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Pazienti affetti da Alzheimer trattati come nullità all’ospedale di Potenza

La segnalazione della figlia di un’anziana signora: perché non si può più validare la ricetta medica alle apposite macchinette per chi ha l’esenzione dal ticket?

“Non è pensabile far fare ore di fila alle casse del Cup ai pazienti affetti da Alzheimer o da altre tipologie di demenze anche se hanno l’esenzione dal pagamento del ticket”. Ad affermarlo è la figlia di un’anziana paziente che questa mattina aveva accompagnato la madre all’ospedale di Potenza. per una visita al Centro Disturbi Cognitivi e Demenze. Una volta arrivate, di buon mattino, la figlia ha cercato di passare la “ricetta” medica all’apposita macchinetta dove si validano le prescrizioni di pazienti con esenzione, ma non si può più fare. “Ma c’è di più – racconta la donna –  il personale che si trova alla reception non è più autorizzato a validare le prescrizioni. Allora ho cercato di ottenere una spiegazione chiedendo di parlare con qualcuno dell’Ufficio Cup, da dove un signore mi ha praticamente cacciato”.

Alla figlia dell’anziana, non rimane altro che contattare la Direzione sanitaria per avere una spiegazione logica e segnalare il disagio, ma niente, “nessuna risposta”,  “tutti morti” ironizza con amarezza la donna che ci mostra gli screen shot delle numerose chiamate effettuate. “Intanto mia madre, e si può comprendere perché, ha cominciato a spazientirsi e a chiedermi di andare via perché già esausta. Le persone come lei sono pazienti particolari, disorientati, non facili da gestire perché fargli fare una fila se hanno l’esenzione?”

“Come se non bastasse l’attesa alle casse, abbiamo poi dovuto aspettare ancora per la visita assieme a tanti altri pazienti nelle stesse condizioni di mia madre e anche più gravi. Io, e credo tanti altri accompagnatori, ci siamo presi il permesso al lavoro per portare i nostri cari a fare la visita. E credo abbiamo diritto di chiedere spiegazioni se qualcosa non funziona. E invece a quanto pare non meritiamo risposta. È una vera porcheria” è il commento finale della donna.