La Guardia di Finanza celebra i 250 anni della fondazione

18 giugno 2024 | 14:42
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La Guardia di Finanza celebra i 250 anni della fondazione
Alcuni momenti della manifestazione a Matera
La Guardia di Finanza celebra i 250 anni della fondazione
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La Guardia di Finanza celebra i 250 anni della fondazione
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Il Comando Regionale Basilicata ha dato avvio, ad una serie di manifestazioni, per celebrare la ricorrenza dell’anniversario

Venerdì 14 giugno, il Comando Regionale Basilicata della Guardia di Finanza, ha dato avvio, alla presenza delle massime Autorità, civili, militari e religiose, ad una serie di manifestazioni, per celebrare la ricorrenza del 250° Anniversario della sua fondazione, allo scopo di valorizzare l’immagine ed il ruolo del Corpo in Basilicata. In particolare, il primo evento si è tenuto alle ore 10:00, nel cimitero di Tricarico, in provincia di Matera, alla presenza del Comandante Regionale Basilicata Gen. B. Roberto Pennoni, del Comandante Provinciale Matera Col. Roberto Maniscalco e del Sindaco di Tricarico, con la deposizione di una corona d’alloro al sacello del Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Massaioli, un omaggio ad un soldato lucano, eroe della resistenza e Comandante Generale della Guardia di Finanza dall’aprile 1962 all’aprile 1964.

A seguire, nel pomeriggio, alle ore 17:00, nella Città dei Sassi, alla presenza del Generale Ispettore per i Reparti di Istruzione, Gen. C.A. Bruno Buratti, del Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Gen. C.A. Vito Augelli, e delle massime autorità civili e militari della Regione Basilicata, nonché dei Comandanti Regionali Puglia e Molise e della Legione Allievi di Bari, presso la Sala Conferenza del Museo Archeologico “D. Ridola”, si è tenuto il convegno su “I 250 anni della storia della Guardia di Finanza e la figura del lucano Gen. C.A. Massaioli, soldato della Resistenza e Comandante Generale delle Fiamme Gialle”.

Ai lavori, introdotti dalla direttrice dei Musei nazionali di Matera, arch. Annamaria Mauro, e moderati dalla giornalista Beatrice Volpe, sono intervenuti il Gen. B. Roberto Pennoni ed il prof. Donato Verrastro, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Basilicata. Al termine, le conclusioni delle due Autorità di vertice presenti. Presso il medesimo Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”, si è tenuta, inoltre, l’inaugurazione della mostra “Il Patrimonio ritrovato”, ove sono stati esposti reperti archeologi recuperati in molteplici attività di polizia dalla Guardia di Finanza Materana. Si tratta di oltre 100 oggetti databili tra il VI ed il IV secolo a.C., che includono sia reperti provenienti dall’antica Daunia sia oggetti di fabbricazione magnogreca.
Infine, dalle ore 19:00, in Piazza San Pietro Caveoso, si è esibita in concerto “la Fanfara della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari” che ha eseguito vari arrangiamenti di note colonne sonore nonché dei più celebri brani di Giuseppe Verdi, proposti con un nuovo stile jazzistico.

Nel corso della serata, presentata dalla giornalista Antonella Losignore, sono intervenuti, tra gli altri, l’attore lucano Rocco Papaleo, il cabarettista Dino Paradiso, il tenore Francesco Zingariello e Rocco Petruzzi (storico tastierista di Pino Mango) che ha diretto la Fanfara in un commovente arrangiamento di “Mediterraneo”, uno dei più grandi successi del compianto cantautore lucano. Nella stessa piazza, è stato allestito anche uno stand celebrativo per il 250° Anniversario, con pannelli espositivi, bacheche e uniformi storiche del Corpo. Nell’occasione è stato esposto il “Manifesto delle celebrazioni per il 250° anniversario del Corpo in Basilicata”, un dipinto olio su tela, opera di un’artista locale, rappresentante lo stretto connubio tra il Corpo e la Terra lucana.
L’esecuzione musicale, particolarmente apprezzata per il repertorio proposto, è stata impreziosita anche dal coro di voci bianche dell’Istituto Giovanni Paolo II di Policoro, con l’emozionante colonna sonora di Nicola Piovani del film di Roberto Benigni “La vita è bella” e il gran finale dell’Inno di Mameli.