Il “Canto Minimo” di Graziano Accinni alla “Fete de la musique” a Parigi

13 giugno 2024 | 15:25
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Il “Canto Minimo” di Graziano Accinni alla “Fete de la musique” a Parigi
Graziano Accinni

Il 21 giugno l’evento dedicato alla religiosità popolare lucana

L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, diretto da Antonio Calbi, in occasione de la “Fete de la musique” il 21 giugno prossimo ha promosso a Parigi (Giardino dell’Hôtel de Galliffet) un evento musicale dal titolo “Canto Minimo”,  con Graziano Accinni (chitarra) e Giuseppe Forastiero (voce). Un evento dedicato alla religiosità popolare lucana. Con il suo “Canto minimo” il musicista Graziano Accinni (chitarrista per circa 25 anni di Mango), accompagnato dalla voce consona e molto espressiva di Giuseppe Forestiero, si lascia trasportare e ispirare da antichi canti in dialetto della tradizione devozionale lucana. Questo grande patrimonio – sottolinea l’operatore-promotore culturale Rocco Stella – è ancora quasi tutto da scoprire; negletto e trascurato negli ultimi anni di “meanstream musicale esterofilo”, è assurto a partire dai primi anni del 2000, ma forse ancora prima, a nuova vita grazie alla ricerca testuale dei testi e grazie alla valorizzazione delle antiche melodie musicali. Andando controcorrente Graziano, forse il primo in Basilicata – aggiunge Stella – è andato alla ricerca, nei vari e remoti angoli della regione, di antichi testi e di antiche melodie di canti devozionali lucani. “Canto minimo” e i suoi necessari adattamenti pop e i suoi arrangiamenti impeccabili non intaccano la bellezza e l’incanto delle antiche musiche e degli antichi versi in dialetto.

Si coglie l’originalità di un patrimonio culturale unico e irripetibile che interpretava e che interpreta ancora un sentimento religioso semplice e schietto, senza mediazioni, un contatto personale col divino che consentiva a tante persone, spesso analfabete, talvolta tra tante difficoltà materiali, di recarsi a piedi, impiegando giorni, ai vari santuari della Lucania (in genere tra maggio e settembre), incuranti di ogni avversità e asperità. Nei canti devozionali proposti da Accinni – sottolinea Stella che insieme al musicista di Moliterno ha realizzato il “viaggio dell’uva e del vino”, l’album musicale e poetico di sei canzoni, incentrate sui molteplici temi e sulle diverse significazioni derivanti dall’ imponente tradizione dell’uva e del vino – il sentimento religioso è scrostato di ogni sovrastruttura, di ogni liturgia, di ogni difficoltà interpretativa; assurge semplicemente nella sua purezza primordiale e quasi ingenuità creaturale.

Per Graziano Accinni presentare “Canto minimo” a Parigi è un prestigioso riconoscimento internazionale al suo lungo ed appassionato lavoro di ricerca e recupero delle canzoni della devozione popolare. Un lavoro che porta in giro in Italia.

Ogni 21 giugno, a Parigi i musicisti colgono l’occasione per tenere concerti gratuiti nelle strade, nei musei, nei bar e ristoranti, nelle chiese, nei parchi e nei giardini. Evento popolare e festoso, la Fête de la musique presenta un’ampia gamma di stili, dal rock al metal, dal varietà francese al reggae, dal jazz al blues e alla musica classica.