Diga del Rendina, 110milioni di euro per intervento di ripristino

27 giugno 2024 | 14:00
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Diga del Rendina, 110milioni di euro per intervento di ripristino
Diga del Rendina

L’intervento sarà finanziato con fondi del Pnrr. Soggetto attuatore è il Consorzio di bonifica

“Un risultato che porterà enormi benefici alla Basilicata e al Mezzogiorno”. Il presidente della Regione, Vito Bardi, esprime così la sua soddisfazione per l’inserimento del recupero della diga del Rendina tra i progetti finanziati con il Piano nazionale di Interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (Pniissi). Presentato dalla Regione Basilicata, l’intervento di ripristino sarà finanziato con 110 milioni di euro, fondi del Pnrr. Soggetto attuatore è il Consorzio di bonifica.

“La diga del Rendina – continua Bardi – è un’infrastruttura cruciale e determinante per lo sviluppo e la crescita della Basilicata. A regime potrà contenere circa 20 milioni di metri cubi di acqua, contribuendo a risolvere gran parte dell’emergenza idrica e a trainare il settore agricolo che è una risorsa preziosa per la nostra regione. Il completamento dell’invaso è stato da sempre prioritario per il nostro governo. Dopo decenni di disattenzione abbiamo finalmente raggiunto un obiettivo che sarà fondamentale per il rilancio dell’economia lucana”.

Ad intervenire sulla notizia anche l’ex assessora regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, la quale in una nota rivendica “il lavoro svolto” e “gli sforzi” per raggiungere il risultato odierno. “Ci appuntiamo questa medaglia sul petto-scrive Merra- perché, in solitaria e in tempi non sospetti, abbiamo sostenuto, presso i Ministeri competenti, l’inserimento di quest’opera all’interno di una Programmazione strategica nazionale. Finalmente è stato raggiunto lo scopo. Dopo più di 60 anni e varie peripezie, sia tecniche che naturali, la capacità e l’utilità di quest’opera necessaria e decisiva per il nostro territorio potranno essere espresse a livelli ottimali”.