Crisi dell’autotrasporto in Val d’Agri, l’allarme: “il comparto è in serie difficoltà”
Grave preoccupazione per il totale disinteresse mostrato da ENI-Rewind S.p.A. nei confronti del settore e nello specifico dell’ultimo contratto appaltato per la gestione dei rifiuti solidi denominato “Lotto Sud”
I Trasportatori della Val d’Agri, in una nota congiunta, hanno espresso grave preoccupazione per il totale disinteresse mostrato da ENI-Rewind S.p.A. nei confronti del settore e nello specifico dell’ultimo contratto appaltato per la gestione dei rifiuti solidi denominato “Lotto Sud”.
Gli imprenditori hanno segnalato le serie difficoltà finanziare, chiaramente dovute alla bassissima mole di lavoro contro le elevate somme investite in attrezzature, dotazioni tecniche di mezzi, personale, oneri della sicurezza ed adempimenti documentali, senza aver avuto alcun riscontro da parte della Committente Lavori, già interpellata per avere un dialogo.
Il problema, che ha radici solo ed esclusivamente in “Valle”, visti gli ultimi coinvolgimenti nelle attività di messa in sicurezza in siti lombardi, coinvolge tutti o gran parte dei trasportatori che operano all’interno degli stabilimenti ENI S.p.A. e conferma come la crisi attuale stia danneggiando imprenditori e lavoratori del settore.
Nello specifico la committenza e chi per lei gestisce il servizio si preserva di vincolare contratti ad irrisorie percentuali di servizi limitando il raggio di azione al solo C.O.V.A. (Centro Olio Val d’Agri) e luoghi afferenti quando il contratto esplicitamente parla di Lotto Sud nel quale sono comprese tutte le Centrali Produttive e non situate nelle sei Regioni di seguito specificate, ovvero: Basilicata, Abruzzo, Campania, Puglia, Molise e Calabria.
Le aziende di autotrasporto fanno appello al senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, da Regione Basilicata intesa come Istituzione, ENI-Rewind in qualità di Gestore del Servizio a ENI S.p.A. in qualità di Committente, per evitare che la situazione degeneri e che le suddette aziende siano costrette al collasso o ad intraprendere la strada delle insurrezioni.
Gli Autotrasportatori, nella nota, auspicano ad un intervento delle parti politiche coinvolte, quali garanti per sostenere le Imprese Lucane chiedendo un tavolo di Confronto nelle sedi opportune. Il Comitato Autotrasportatori della Val d’Agri