Consiglio Regionale, proclamati gli eletti e rinviata l’elezione del presidente dell’Assemblea

Gli esponenti della minoranza hanno espresso il loro dissenso sulla proposta di aggiornamento al 26 giugno, “data chiaramente successiva all’esito del ballottaggio tra i due candidati sindaci della città capoluogo”
Con la seduta inaugurale di oggi prende avvio la XII legislatura della Regione Basilicata.Dopo l’assunzione della Presidenza e della Segreteria provvisoria, rispettivamente da parte del consigliere più anziano, Francesco Cupparo, e della più giovane di età, Alessia Araneo, l’Assemblea ha proceduto alla convalida provvisoria degli eletti, approvandola all’unanimità. Parole di incoraggiamento ad Angelo Chiorazzo, assente per motivi di salute, sono state espresse da diversi consiglieri, in particolare Cupparo si è detto “triste al pensiero che Angelo non potrà essere con noi perché sta combattendo una battaglia difficile e complicata. Però sono certo che saprà superare anche questa difficoltà.”
In seguito alla proclamazione degli eletti, in Aula si è sviluppato un dibattito nel quale dopo l’intervento del consigliere Latronico, teso a chiedere l’aggiornamento del Consiglio regionale al 26 giugno 2024 per espletare gli altri punti all’ordine del giorno riguardanti l’elezione del Presidente del Consiglio regionale e dell’Ufficio di Presidenza, sono intervenuti il Presidente Bardi e i consiglieri Cifarelli, Vizziello, Verri, Lacorazza, Pittella, Araneo, Bochicchio, Pepe, Marrese, Tataranno, Morea e Napoli. Latronico ha precisato che “questo aggiornamento è un tempo di lavoro e non di sospensione. Difatti, il Presidente Bardi continuerà in questo frangente a tenere le opportune interlocuzioni per costruire un quadro programmatico esaustivo e funzionale per la nuova legislatura. Sono certo che il Presidente continuerà la fase di interlocuzione con la maggioranza ma anche con l’opposizione per costruire il quadro programmatico all’altezza di una sfida decisiva che ha la XII legislatura.”. Da parte di tutti i consiglieri della maggioranza l’appello alla responsabilità di tutti “per non ridurre il dibattito ad argomenti strumentali considerato che la fretta non è il giusto viatico da seguire”.
Gli esponenti della minoranza hanno espresso il loro dissenso sulla proposta di aggiornamento del Consiglio regionale al 26 giugno, “data chiaramente successiva all’esito del ballottaggio tra i due candidati sindaci della città capoluogo”. Da tutti i consiglieri dell’opposizione numerosi richiami “ai tanti temi sospesi a partire dal buco della sanità, la salute mentale, la viabilità e il trasporto pubblico locale fino ad arrivare alle politiche industriali e all’autonomia differenziata, senza dimenticare il gravoso problema del femminicidio. Il rinvio di tutti questi importanti temi – è stato sottolineato – non è politica ma solo esercizio del potere”.
Al termine della discussione l’Assemblea ha votato a maggioranza (13 voti favorevoli e 7 voti contrari) la proposta del consigliere Latronico. Il Consiglio regionale è aggiornato al 26 giugno prossimo. (Acr)