Conferenza Episcopale Basilicata, monsignor Davide Carbonaro è il nuovo presidente

11 giugno 2024 | 13:02
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Conferenza Episcopale Basilicata, monsignor Davide Carbonaro è il nuovo presidente
Il vescovo Davide Carbonaro

L’arcivescovo di Potenza-Muro Lucano e Marsico Nuovo è stato eletto per acclamazione dai vescovi lucani

Monsignor Davide Carbonaro, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano e Marsico Nuovo, è il nuovo Presidente della conferenza episcopale della Basilicata (CEB). È stato eletto per acclamazione dai vescovi lucani nel corso della riunione che si è tenuta ieri 10 giugno nella sede del seminario interdiocesano di Potenza. Sono stati confermati, negli incarichi precedenti, sempre per acclamazione, monsignor Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro come vice-presidente e,  nel ruolo di segretario, l’arcivescovo di Acerenza, Francesco Sirufo. I Vescovi eletti resteranno in carica per un quinquennio.
Carbonaro succede pertanto a monsignor Ligorio, anche nel ruolo di Presidente della CEB, una sorta di tradizione che ha visto da sempre a capo della conferenza episcopale regionale l’ Arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, che è anche metropolita dell’unica provincia ecclesiastica della Basilicata, cui sottostanno, come suffraganee, le altre cinque diocesi lucane. Fino a metà anni settanta, e a partire dall’alto medioevo, sede del metropolita, era Acerenza, la diocesi lucana più antica e prestigiosa. Nel 1976, nel clima post conciliare, si scelse di far coincidere la geografia ecclesiastica con quella civile e da allora l’arcidiocesi di Potenza e Marsico divenne sede metropolitana, cui fu unita nel 1986 anche la diocesi di Muro Lucano. In tutto sono sedici le conferenze regionali che costituiscono la CEI, la conferenza Episcopale Italiana, e non venti quante le regioni civili, perché la Val d’Aosta si è unita al Piemonte, la conferenza del Triveneto abbraccia Veneto, Friuli e Trentino e il Molise fa tutt’uno con l’Abruzzo. Quella lucana è la più piccola d’Italia formata, ogg, da solo da cinque vescovi per sei diocesi: mons. Carbonaro , mons. Ciro Fanelli, vescovo di Melfi , mons. Sirufo arcivescovo di Acerenza, mons.Orofino vescovo di Tursi-Lagonegro e mons. Caiazzo Arcivescovo di Matera e vescovo di Tricarico , due diocesi che restano amministrativamente separate, ma sono unite in “persona episcopi”.