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Potenza, la denuncia dell’Anpvi: “pessime condizioni igienico-sanitarie nella nostra sede”

20 maggio 2024 | 11:48
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Potenza, la denuncia dell’Anpvi: “pessime condizioni igienico-sanitarie nella nostra sede”
Potenza, la denuncia dell’Anpvi: “pessime condizioni igienico-sanitarie nella nostra sede”
Potenza, la denuncia dell’Anpvi: “pessime condizioni igienico-sanitarie nella nostra sede”
Potenza, la denuncia dell’Anpvi: “pessime condizioni igienico-sanitarie nella nostra sede”
Potenza, la denuncia dell’Anpvi: “pessime condizioni igienico-sanitarie nella nostra sede”
Potenza, la denuncia dell’Anpvi: “pessime condizioni igienico-sanitarie nella nostra sede”

L’Associazione Nazionale Privi della Vista ed Ipovedenti porta all’attenzione dell’opinione pubblica le pessime condizioni dei locali di Largo Don Uva

L’Associazione Nazionale Privi della Vista ed Ipovedenti, in una nota a firma del presidente Claudio Grammaroli porta all’attenzione dell’opinione pubblica le pessime condizioni igienico sanitarie presenti nei locali di Potenza, in Largo Don Uva, 4  – Palazzetto della solidarietà, sede dell’associazione e di tante altre associazioni operanti sul territorio lucano. Di seguito il comunicato stampa.

I locali sono fatiscenti, umidi, freddi e privi di riscaldamento. Alcune sedi sono in presenza di vaste macchie di umidità, distacco di intonaco e presenza di muffa, che potrebbero danneggiare fortemente l’impianto elettrico e di conseguenza la sicurezza, essendo dannosi alla salute di chi quotidianamente offre il proprio servizio gratuitamente a disposizione della comunità e dei disabili. Più e più volte abbiamo esposto con molta chiarezza le criticità e i disagi riscontrati nel frequentare giornalmente la sede sociale. L’intera struttura non è a norma. I bagni sono appena un metro per un metro. Delle vere e proprie trappole umane. A male pena riesce ad entrare una persona che nel caso si dovesse sentire male o rimanere chiusa dentro (come già successo) non potrebbe ricevere soccorso alcuno. Così come una persona obesa sarebbe impossibilitata ad utilizzare i servizi igienici, sprovvisti anche di porta antipanico.

Non ci auguriamo mai il peggio ma se ciò dovesse succedere certamente qualcuno dovrà assumersi le sue responsabilità, in questo caso l’amministraione comunale in quanto proprietaria dell’immobile, che mai negli anni ha provveduto alla manutenzione degli spazi interessati.
Alcune associazione sono enti accreditati per i progetti del servizio civile ed offrono la possibilità di svolgere un servizio di attività, di solidarietà sociale, umana e cristiana in favore delle persone più svantaggiate. In questo modo si mette a rischio la sicurezza non solo del personale, ma anche dei giovani volontari e degli assistiti che necessitano di sostegno e collaborazione spesso negati delle istituzioni. È l’unico linguaggio che il mondo del volontariato conosce per aiutare il prossimo ma non quello politichese spesso fatto di indifferenza e insensibilità, o ancor peggio di chiudere gli occhi di fronte a persone umanamente bisognose. Non ci auguriamo mai il peggio ma se ciò dovesse succedere certamente qualcuno dovrà assumersi le sue responsabilità, in questo caso l’amministraione comunale in quanto proprietaria dell’immobile, che mai negli anni ha provveduto alla manutenzione degli spazi interessati.

Alcune associazione sono enti accreditati per i progetti del servizio civile ed offrono la possibilità di svolgere un servizio di attività, di solidarietà sociale, umana e cristiana in favore delle persone più svantaggiate. In questo modo si mette a rischio la sicurezza non solo del personale, ma anche dei giovani volontari e degli assistiti che necessitano di sostegno e collaborazione spesso negati delle istituzioni. Si tenga presente che l’amministrazione comunale in data 18/03/2022 proponeva con delibera della giunta comunale di trasferire tutte le associazioni al Centro Sociale di Malvaccaro e che le suddette in data 1 luglio 2020 con accordo unanime individuavano gli spazi possibili per l’allocazione delle loro sedi.

In una riunione del 20 luglio 2021 presso la sede comunale di Parco Sant’Antonio la Macchia si decise che le associazioni presenti a Palazzo Crisci sarebbero state temporaneamente dislocate al Centro Sociale di Malvaccaro sino a conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’attuale sede, che
necessita di radicali interventi di manutenzione straordinaria. Come potete immaginare, tutto ciò non si è mai realizzato. Restando in attesa di un celere quanto immediato riscontro alla presente, ed eventualmente rinnoviamo la nostra disponibilità ad incontrare un vostro giornalista collaboratore presso la sede, si saluta cordialmente.