Potenza, asilo nido di via Torraca, “scelta scellerata la chiusura per lavori”
Fp Cgil: A rischio 60 posti per nuovi iscritti e 25 posti di lavoro. Richiesto incontro urgente al Comune
Riceviamo e pubblichiamo la nota della Fp Cgil Potenza
A pochi giorni dalla presentazione del rapporto Ires Cgil sulla condizione degli asili nido in Basilicata, nel quale avevamo denunciato la grave carenza di disponibilità di posti rispetto al numero di bambini, ci ritroviamo improvvisamente di fronte alla notizia di una possibile ulteriore perdita di posti a causa della chiusura, almeno per tutto il prossimo anno scolastico, di un importante asilo nido comunale della città. Si tratta dell’asilo nido di via Torraca che, a causa di imminenti lavori di ristrutturazione finanziati con fondi del Pnrr, chiuderà temporaneamente. Un vero paradosso. Le risorse del Pnrr destinate all’incremento dei posti negli asili nido determinano una riduzione dell’offerta nella città capoluogo e la perdita del posto di lavoro del personale che vi opera.
Parliamo di 60 posti destinati alla fascia 0 – 3 anni e 25 lavoratrici che vedranno le porte della struttura chiudersi per lavori di adeguamento definiti indifferibili. La soluzione proposta dal Comune sarebbe quella di spalmare i bambini negli altri asili nido della città, mentre per le lavoratrici pare non ci si sia neppure posti il problema di cosa accadrà, considerato che si tratta di un servizio esternalizzato e affidato ad una cooperativa sociale, alle quale nei fatti è scaricato il problema.
Un paradosso figlio della mancanza di programmazione da parte di questa amministrazione, che continua a navigare a vista. Che una delle missioni del Pnrr fosse destinata al potenziamento dell’offerta educativa nella fascia 0 – 6 era noto da tempo, tant’è che gli avvisi pubblici per l’attuazione del Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia risalgono a dicembre 2021 e l’approvazione delle relative graduatorie a settembre 2022.
Perché in questo lasso temporale non sia stato possibile individuare soluzioni alternative alla chiusura da parte dell’amministrazione comunale non è dato sapere, considerato che le scelte di indirizzo politico non si sono avvalse di alcun momento di informazione e confronto e la scellerata scelta di una chiusura, seppur temporanea, è venuta alla luce solamente nella giornata di ieri in seguito a una mail inviata alle famiglie, che pur già avevano, nello scorso mese di aprile, opzionato la conferma per il prossimo anno scolastico, in una mancanza di programmazione politica, alla luce dei fatti, incontrovertibile. L’invito contenuto nella nota alle famiglie era quello di esprimere, entro cinque giorni, la scelta di una struttura alternativa tra gli asili di via Adriatico, via Ionio e via Perugia e, in assenza di riscontri, la revoca della conferma di iscrizione.
Oltre al disagio per i genitori e i piccoli utenti e alla diminuzione dei posti disponibili nella città di Potenza sui nidi comunali per i nuovi iscritti, l’impatto sulle lavoratrici, ignare di tutto e allertate dalle stesse famiglie che usufruiscono del servizio, sarà totale. Cosa succederà a queste 25 dipendenti della cooperativa la Giostra, che attualmente gestisce l’appalto? L’organico degli altri asili nido non permette che siano assegnate anch’esse in quota parte, come si sta provando a fare per i bambini.
Riteniamo inaccettabile il modus operandi autocratico di questa giunta comunale, che misconosce il ruolo delle parti sociali e prende in perfetta autonomia decisioni che potrebbero avere impatti devastanti sui lavoratori e sugli stessi utenti dei servizi.
Crediamo si possano e si debbano trovare immediatamente soluzioni alternative e pertanto abbiamo chiesto l’urgente convocazione al Comune delle organizzazioni sindacali. Vogliamo chiarezza e certezze. In assenza di riscontri, siamo pronti a mobilitarci, a tutela dei diritti dei lavoratori e di un importantissimo servizio sociale di interesse pubblico.