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Le hanno tolto la casa e vive in strada: Teresa da oggi in presidio sotto il ministero della Giustizia

16 maggio 2024 | 11:09
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Le hanno tolto la casa e vive in strada: Teresa da oggi in presidio sotto il ministero della Giustizia
Teresa

L’avvocata Anna Maria Caramia, nonna Teresa Cataldo da Terlizzi e il collaboratore di giustizia Tommaso Nuzzi, stazioneranno giorno e notte per chiedere un incontro al ministro

Non molla Teresa, l’anziana donna vittima di malagiustizia e difesa dall’avvocata Anna Maria CaramiaVive in mezzo alla strada a Terlizzi, insieme al marito Mauro Antonelli, dopo che il Tribunale delle esecuzioni immobiliari le ha sottratto la casa. Teresa Cataldo si ritrova ad essere privata della sua proprietà e della sua casa senza debito e senza mai essere stata esecutata. Una storia di cui ci siamo più volte occupati. Da oggi dunque la donna, accompagnata dall’avvocata, è di nuovo in presidio dinanzi al ministero di Grazia e Giustizia. Chiede di interloquire con il ministro per ottenere risposte ad una sola domanda: perché vivo in mezzo alla strada? Teresa vorrebbe raccontare al ministro la sua storia, incredibile storia. Per un debito di 4mila euro del marito la sua palazzina dal valore di circa 2 milioni è stata pignorata ed è finita all’asta nelle mani di personaggi ancora nell’ombra.

Da questa mattina, 16 maggio, dunque inizia il nuovo presidio dinanzi al Ministero della Giustizia a Roma, in via Arenula, per protestare contro gli abusi commessi da alcuni Tribunali e magistrati nei confronti di cittadini inermi. L’avvocata Anna Maria Caramia, nonna Teresa Cataldo da Terlizzi e il collaboratore di giustizia Tommaso Nuzzi, stazioneranno giorno e notte per chiedere un ulteriore incontro al ministro. Questo è il secondo presidio dopo quello del novembre scorso. Allora Teresa e l’avvocata furono ricevute al ministero dal vice capo di Gabinetto, il quale si impegnò a studiare il carteggio. L’avvocata, in quei giorni da noi contattata si era dichiarata soddisfatta dall’incontro con il funzionario del ministero. “C’è stato – aveva detto- un colloquio franco e sincero, il vice capo di Gabinetto mi è sembrata una persona per bene e molto sensibile alla causa di Teresa”.

E invece? Niente, anzi nel frattempo la situazione della coppia di anziani è peggiorata. “L’obiettivo – ci dice l’avvocata Caramia – è convincere il ministro a inviare ispettori nel Tribunale di Trani.” E Teresa è determinata: “non me ne vado da qui se non mi ridanno le chiavi di casa”

Le foto del presidio: Teresa

presidio