Prostituzione a Lavello: un arresto

31 maggio 2024 | 15:29
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Prostituzione a Lavello: un arresto

Ai domiciliari un 76enne del posto, obbligo di dimora per la compagna

Nel giorni scorsi, su disposizione della Procura di Potenza, i militari della Compagnia Carabinieri di Venosa e della Stazione Carabinieri di Lavello hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali agli arresti domiciliari nei confronti di un 76enne, Michele Lepore e dell’obbligo di dimora in Lavello con obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di Nawal Tazi, 46enne, entrambi conviventi e residenti a Lavello.
L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza all’esito di un’attività di indagine, di natura anche tecnica, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza ed effettuata dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venosa.

L’indagine-fa sapere la Procura in una nota- ha permesso di accertare a livello di gravita indiziaria, che Lepore con finalità estorsiva avrebbe causato l’incendio dell’officina del gommista “‘Eurogomme” di Lavello allo scopo di favorire un’intensa attività di prostituzione che da svariati anni avviene all’interno degli immobili di sua proprietà e che sono stati posti sotto sequestro preventivo contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali.

Il movente dell’incendio, infatti, sarebbe risultato essere quello di costringere il gommista dell’officina “Eurogomme” a trasferire la sua officina in altro luogo, in modo tale da ottenere maggiore “riservatezza” all’attività di prostituzione che si svolgeva all’interno di due immobili dello stesso Lepore Michele, di cui uno ubicato proprio di fronte al gommista, risultando dalle indagini che le prostitute che lì si alternavano, si lamentavano dell’assidua presenza di persone derivanti dall’attività lavorativa del gommista che scoraggiava la loro clientela.

Nel corso dell’attività d’indagine è stato infatti accertato che Lepore e la sua convivente TAZI Nawal cedevano in locazione le due abitazioni allo scopo di esercizio di una casa di prostituzione, dietro corrispettivo di 50 euro al giorno, offrendo il servizio delle pulizie e cambio lenzuola e garantendo alle prostitute la programmazione dei soggiorni con alternanza settimanale.

Per tale ragione gli immobili, su disposizione del Gip del Tribunale di Potenza, sono stati oggetto di sequestro preventivo. L’arrestato  in esecuzione all’ordinanza che ne ha disposto la custodia cautelare, e stato condotto in una sua ulteriore abitazione in regime di arresti domiciliari.