Agricoltori: “Di nuovo senz’acqua. Abbiamo avviato una petizione”

17 maggio 2024 | 12:24
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Agricoltori: “Di nuovo senz’acqua. Abbiamo avviato una petizione”

La denuncia dei produttori agricoli di Scanzano che annunciano “una raccolta firme da inviare agli Uffici competenti” del Consorzio di Bonifica e anche per chiedere eventuali danni. “Niente acqua proprio qualche giorno prima della raccolta. Un danno per le pesche”

“Ma ci rendiamo conto. Questi ci tolgono l’acqua proprio qualche giorno prima della raccolta”. E’ esasperato Giuseppe Stigliani, come lo sono gli altri agricoltori aderenti ai Cobas Lisia di Scanzano Jonico. Qualche settimana fa avevano già lamentato l’interruzione del servizio irriguo a metà marzo, mentre salivano le temperature e i prodotti ortofrutticoli stavano maturando, sia sulle piante che nelle serre. Oggi, quei produttori sono ancora più furenti. “Abbiamo già iniziato la raccolta di pesche ed albicocche nell’area di Scanzano e tra il 12 e il 15 maggio niente acqua. Ora è tornata a singhiozzo, dove sì e dove no, ma come si fa”.

Il problema, come già segnalato, era stato addebitato all’incapacità di convogliare acqua dall’invaso del Pertusillo a quello di Gannano (Tursi), da cui dipenderebbe l’approvvigionamento di acqua per le fiorenti colture dell’area a sud della Basilicata jonica. “Proprio questa settimana che era quella più importante per la pezzatura finale, soprattutto delle pesche – ribadiscono i produttori ortofrutticoli – siamo stati senz’acqua. E’ chiaro che abbiamo riscontrato carenze nel prodotto finale.”.

Proprio per segnalare ancora una volta al Consorzio di Bonifica il disservizio “abbiamo deciso di avviare una petizione agli Uffici di competenza per capire se ci sono responsabilità e per chiedere eventuali risarcimenti danni, se ci sono i presupposti”. Allo stesso tempo, però, i produttori si chiedono come mai alle altre sindacali agricole la cosa non interessi e perché tanto silenzio sulla penuria d’acqua “che rischia di compromettere le raccolte che sono già iniziate e quelle che inizieranno a breve”. A breve, infatti, anche pesche tardive, susine e ortaggi fuori serra inizieranno ad essere raccolti, ed altri ritardi o interruzioni della risorsa idrica, incalzano gli agricoltori di Scanzano, “potrebbero aggiungere danni ulteriori se non irreversibili, non solo alla raccolta, ma anche alle stesse piante”. Nella foto, due produttori del Cobas Lisia di Scanzano due produttori del Cobas Lisia di Scanzano