Sciopero automotive, la Fiom Cgil Basilicata a Torino: “bisogna spostare la protesta anche a Melfi”
Calamita: “Proseguire la mobilitazione”
“La manifestazione indetta oggi unitariamente a Torino riguarda tutto il settore automotive. Bisogna proseguire nella protesta e spostare la mobilitazione in tutti gli stabilimenti Stellantis, a partire da Melfi”. È la proposta della segretaria generale Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita, oggi a Torino con una delegazione della Fiom lucana per lo sciopero proclamato da Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf.
“Una grande mobilitazione molto partecipata – ha proseguito –, da parte nostra come Fiom Cgil Basilicata chiediamo che si apra una vertenza complessiva anche su Melfi. Oggi è una settimana che lo stabilimento Stellantis di Melfi è chiuso. Veniamo da lunga cassa integrazione e il terzo turno di notte, come ribadito più volte, nei fatti è ormai cancellato, anche se non c’è una ufficializzazione da parte dell’azienda. A oggi non c’è ancora una data di ripresa della produzione e tutto ciò è inaccettabile. Il problema è occupazionale ed economico. Oltre alla cassa integrazione i lavoratori Stellantis sono costretti a subire una serie di disagi, come l’avere pagato già l’abbonamento all’autobus per gli spostamenti necessari a raggiungere la fabbrica prima che la produzione si fermasse nuovamente.
Come Fiom Cgil chiederemo alla Regione Basilicata di intervenire per recuperare queste spese. Allo stesso tempo – conclude Calamita – ribadiamo l’urgenza di garanzie sociali, produttive e occupazionali per i dipendenti Stellantis e per quelli dell’indotto. Le aziende della componentistica e della logistica – continua Calamita – stanno già pagando l’effetto del calo dei volumi produttivi, l’internalizzazione di diverse attività in Stellantis e l’esclusione dalla possibilità di partecipare alle gare per nuove commesse. Senza risorse pubbliche e private non c’è la possibilità di gestire la transizione ecologica, il punto però è porre dei vincoli e arrivare ad un’intesa che serva a dare risposte concrete alle lavoratrici e ai lavoratori, che devono essere coinvolti circa la necessità di proseguire la protesta. Già il 17 aprile è in programma un’assemblee con i lavoratori e le lavoratrici di Stellantis e dell’indotto di Melfi alla presenza del segretario nazionale Cgil Samuele Lodi”.