Basilicata. Dopo le elezioni la resa dei conti: volano stracci in casa Macchia-Chiorazzo

28 aprile 2024 | 19:36
Share0
Basilicata. Dopo le elezioni la resa dei conti: volano stracci in casa Macchia-Chiorazzo
Macchia e Chiorazzo

C’eravamo tanto a(r)mati. L’uomo d’affari, patron del Potenza Calcio, ai ferri corti con l’imprenditore clericale. I retroscena di un incontro riservato

E’ proprio il caso di dirlo: “c’eravamo tanto a(r)mati”. Il funzionamento del Sistema di potere politico-imprenditoriale in Basilicata lo raccontiamo da anni. Negli ultimi mesi lo abbiamo spiegato meglio in relazione alla campagna elettorale per le regionali. Inganni, sgambetti, patti firmati sulla sabbia, tradimenti. Al centro gli interessi propri. Ci aspettavamo che a pochi giorni dal 22 aprile si aprissero le prime crepe nelle aggregazioni elettorali e tra i loro protagonisti. n gioco non solo le aspettative deluse o tradite nelle urne delle regionali, ma le controffensive sulle Comunali e le Europee.

In questi giorni, forse ieri, ci sarebbe stato un incontro segreto e ai vertici tra Chiorazzo e alcuni esponenti del Pd per discutere appunto delle strategie per i prossimi appuntamenti elettorali. In questo incontro che si sarebbe svolto nella sede potentina di Auxilium a cui avrebbero partecipato Angelo Chiorazzo e alcuni esponenti del Pd, l’annuncio: Donato Macchia divorzia dall’imprenditore clericale per appoggiare la destra alle comunali di Potenza e Avigliano. Forse è Chiorazzo che divorzia da Macchia, ma la questione non muta. Era chiaro a tutti che i due avevano un accordo basato sulle reciproche convenienze, da anni.

Donato Macchia, rimprovera la mancata elezione della sua candidata simbolo, Federica D’Andra, e avrebbe addirittura chiesto al leader di Basilicata Casa Comune di fare un passo indietro per consentire alla direttrice dalle Fondazione Potenza Futura (Fondazione di Donato Macchia) di entrare in Consiglio. Non se ne parla, dirà Chiorazzo e con lui esponenti del Pd che lo hanno appoggiato senza remore. Non se ne parla? La risposta di Macchia sarebbe stata pragmatica: appoggeremo Francesco Cannizzaro al Comune di Potenza e Giuseppe Mecca a sindaco di Avigliano. Qui emergono evidenti gli ideali dell’uomo d’affari patron del Potenza Calcio. Proviamo ad immaginare il suo pensiero: “ormai le aspettative nel campo largo sono svanite, non ci resta che puntare su candidati che possano garantirci un ponte con Vito Bardi, Giuseppe Mecca ad Avigliano con Federica D’Andrea vicesindaco, e Cannizzaro e Blasi a Potenza anelli di congiunzione con possibili futuri patti, legittimi naturalmente.

Il Ponte con Bardi diventa vitale per gli interessi del Gruppo Macchia, anche perché dentro il centrodestra qualcuno da tempo rema contro certe pretese negli affari dell’eolico e del fotovoltaico. Tutto chiaro? E il Pd che fa, che farà? Ne riparleremo, presto. Anche per fare alcune domande sulla coppia Lacorazza-Pittella e sui “portaborse” di Chiorazzo. A proposito pare che Pittella a breve scioglierà la riserva sulla sua candidatura alle elezioni europee con Azione.

© Riproduzione riservata