Attimi di tensione all’ospedale di Potenza, utenti inferociti si scagliano contro il personale del Cup

24 aprile 2024 | 17:32
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Attimi di tensione all’ospedale di Potenza, utenti inferociti si scagliano contro il personale del Cup
La folla agli sportelli

“Si mettano i lavoratori nella condizione di lavorare in sicurezza, è inaccettabile che paghino la cattiva gestione della sanità e le carenze dovute ai tagli”

Nella giornata del 23 aprile, agli gli sportelli cassa dell’ospedale San Carlo di Potenza, tre dipendenti dell’azienda che gestisce il servizio di ausiliariato e cassa, al momento della chiusura giornaliera sono stati aggrediti da alcuni utenti che prima hanno agito verbalmente e successivamente hanno provato a forzare l’ingresso dell’ufficio cassa nonostante l’intervento delle guardie giurate. Per pura fortuna non sono riusciti ad infrangere i vetri delle postazioni. I lavoratori, terrorizzati, sono stati di fatto sequestrati dalla folla inferocita, e obbligati dalla direzione sanitaria a riaprire gli sportelli continuando a subire violenze verbali e minacce. A raccontare l’accaduto sono i segretari della Filcams Cgil e la Filcom Basilicata, Michele Sannazzaro e Donato Rosa. La reazione degli utenti sarebbe stata scatenata dal fatto che dopo una lunga attesa si sono sentiti dire che, giustamente, era finito l’orario di lavoro.

L’episodio -spiegano i due sindacalisti-è avvenuto perché, come più volte denunciato dal sindacato, il personale è insufficiente e il servizio sottodimensionato a fronte della notevole affluenza di utenti che si rivolgono alle casse dell’ospedale San Carlo per effettuare le prenotazioni, servizio che dovrebbe svolgere il CUP regionale.

“In più occasioni – affermano Sannazzaro e Rosa- abbiamo denunciato la situazione, rivolgendoci alla Prefettura dove abbiamo formulato proposte tese a risolvere tale problema. Condanniamo fortemente questa violenza ingiustificata nei confronti dei lavoratori che svolgono le proprie attività e non hanno nessuna responsabilità sui disservizi dovuti ai continui tagli sugli appalti dei servizi esternalizzati e diffidiamo la direzione dell’ospedale a risolvere immediatamente tale situazione fornendo da subito un servizio di vigilanza che garantisca l’incolumità dei lavoratori”. Per questi motivi la Filcams Cgil di Potenza e la Filcom Basilicata proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori e chiedono un incontro al prefetto. In caso di mancato riscontro i sindacati proclameranno lo sciopero delle maestranze.