Daria Deflorian a Potenza con “Elogio della vita a rovescio”

7 marzo 2024 | 11:02
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Daria Deflorian a Potenza con “Elogio della vita a rovescio”
Una scena dello spettacolo

Nell’ambito del progetto “Per-formare l’Europa. Pensare la danza, il teatro e le arti performative nello spazio europeo”

Il progetto “Per-formare l’Europa. Pensare la danza, il teatro e le arti performative nello spazio europeo” continua a offrire giornate coinvolgenti e impegnative, con un nuovo focus dedicato a una delle personalità più significative dello spettacolo italiano ed europeo, Daria Deflorian.

Il prossimo venerdì 8 marzo sarà dedicato a tre momenti significativi che vedranno protagonista Daria Deflorian. Alle ore 21,00, al Piccolo Teatro Cesam di Potenza, sarà in scena “Elogio della vita a rovescio”, un progetto condiviso con Giulia Scotti, aiuto regia Chiara Boitani, liberamente ispirato all’opera di Han Kang. Lo spettacolo, diretto dalla stessa Deflorian, esplora il tema del rapporto tra sorelle, basandosi sul romanzo “La vegetariana” di Han Kang, vincitore del Man Booker International Prize. Alle 22,30, nello stesso luogo, si terrà un incontro con l’autrice-regista in collegamento online.

“Elogio della vita a rovescio” segna un momento di svolta nella carriera di Daria Deflorian – dopo la sospensione del duo con Antonio Tagliarini – affronta il rapporto tra le due sorelle descritto nelle opere di Han Kang. Diviso in tre atti, il racconto incontra anche le altre opere della scrittrice, “White Book” e “Atti umani”, mescolandone riflessioni personali ed elementi biografici, spaziando tra dimensione esistenziale e fantasia in un susseguirsi di flashback di episodi vissuti in famiglia e flussi di coscienza si alternano in un mix di realtà e fantasia, si incuneano tra il racconto del personaggio e della persona e i loro silenzi.

Come ha rilevato il critico Massimo Marino, Daria Deflorian insieme ad Antonio Tagliarini, hanno realizzato “un teatro che gioca in modo leggero e serissimo a mettere in scena sé stessi, tra presenza assoluta, scorticata, del performer e finzione, in quella che il critico Renato Palazzi ha felicemente definito ‘immedesimazione senza personaggio’, un appoggiarsi a strutture narrative, teatrali ma anche cinematografiche e letterarie, per scoprirsi, rivelarsi e così andare a indagare oltre a sé stessi il mondo circostante e le sue crisi”.

Daria Deflorian

Locandina