Angelo Chiorazzo: “Non mi ritiro, resto candidato”. Tutti mi vogliono, ma non è vero
Il candidato di Basilicata Casa Comune intervenuto alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”. L’imprenditore inventa una narrazione inesistente
“I Cinque stelle non mi sosteranno? Pazienza. Ce ne faremo una ragione”. Lo ha detto Angelo Chiorazzo, indicato da Basilicata Casa Comune come candidato governatore per le Regionali del 21 e 22 aprile, intervenendo alla trasmissione di Rai Radio 1 Un giorno da pecora. Non mi ritiro. Resto candidato anche senza i Cinque stelle, che rischiano di diventare i Soru della Basilicata”. Intanto, è certo che il Pd nazionale lo ha già scaricato e il M5S non lo vuole. Nella trasmissione l’imprenditore clericale ha fatto delle affermazioni che nella realtà non corrispondono al vero: “Il Pd è d’accordo con me”. Non vero: solo un pezzo del Pd lucano lo vorrebbe, non quello nazionale. “La maggioranza del M5s lucano è con me”. Non è vero: solo pochi iscritti lucani lo vogliono. “I Verdi sono con me”. Ci risulta che soltanto un esponente dei Verdi è con lui. E a proposito del Centro Democratico e + Europa, in Basilicata non esistono elettoralmente. Una serie di movimenti civici che insieme potrebbero valere all’incirca 5 punti, non lo vogliono. Insomma, a quanto pare Chiorazzo bluffa, inventa narrazioni inesistenti. E lo fa prima di candidarsi. Che cosa accadrebbe se venisse eletto? Che cosa racconterebbe ai cittadini?