Vibrazioni d’Arte, a Potenza il concerto “L’oboe romantico”

15 febbraio 2024 | 12:31
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Vibrazioni d’Arte, a Potenza il concerto “L’oboe romantico”

Il 16 febbraio al Museo Archeologico provinciale

Sarà il duo “Paul Hindemith” ad allietare gli amanti del filone cameristico con “L’oboe romantico”, secondo appuntamento della rassegna concertistica “Vibrazioni d’Arte” previsto venerdì 16 febbraio alle ore 18:00 al Museo Archeologico Provinciale (sala Arturo Lacava) di via Ciccotti a Potenza. Il duo formato da Gianmarco Solarolo (oboe) e Cristina Monti (pianoforte) ha alle spalle una carriera trentennale frutto di una ricerca musicale che abbraccia sia il’900 storico e contemporaneo sia un repertorio che attinge ad epoche antecedenti. La formazione è stata concepita per promuovere e valorizzare il patrimonio cameristico dedicato all’oboe e al corno inglese, due strumenti che grazie ai compositori del Novecento hanno trovato nuova linfa vitale.

Per il “Paul Hindemith” parlano i numeri: più di 700 concerti alle spalle in Italia ed oltre i confini nazionali come Svizzera, Germania e Spagna. Basti pensare all’Auditorium National di Musica di Madrid, l’Iglesia di San Miguel a Cuenca, la Chiesa del Vivaldi e il Palazzo delle Prigioni Vecchie a Venezia. E ancora la Chiesa di Dante a Firenze, la Basilica di San Giorgio a Ferrara, il Teatro Rossini a Lugo di Ravenna, solo alcuni degli scenari che ha visto protagonista il duo che ha inoltre effettuato numerose registrazioni radiofoniche per Radio 3, la Radio Spagnola 2 e Radio Vaticana. Solarolo e Monti collaborano anche con formazioni cameristiche e orchestrali e si sono formati singolarmente all’estero; rispettivamente presso il Reale Conservatorio Superiore di Musica di Bruxelles e il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano perfezionandosi nel corso degli anni con Maestri illustri quali Hans Elhorst, Pietro Borgonovo, Bruno Canino e Michael Holtzel.

«Il duo “Paul Hindemith” – sottolinea Valeria Veltro – curatrice della rassegna – da un lato offre agli amanti del genere la fruizione e l’ascolto di autori come Widerkehr e Hofmann, i quali attraverso le loro opere hanno portato in auge le capacità d’elezione dell’oboe, dall’altro la produzione del periodo romantico del compositore tedesco Felix Mendelssohn, del quale verranno proposte alcune accattivanti trascrizioni delle celebri “Romanze senza parole” e dei “Lieder”. Ricordiamo che la rassegna “Vibrazioni d’Arte” rientra nel cartellone progettuale del “Lucania Classica Festival” ed ha dalla sua una duplice valenza: fornire un’esperienza artistica unica nel suo genere capace di attingere ad un repertorio musicale sterminato ed infine il pieno coinvolgimento emozionale degli amanti del genere. Nei vari eventi concertistici si avvicenderanno artisti di spessore e di risonanza nazionale in sinergia con il patrimonio culturale e l’espressione artistica contemporanea. Nel mese di febbraio, inoltre, è previsto un terzo appuntamento della rassegna. La direzione artistica della rassegna è affidata a Valeria Veltro e Raffaele D’Angelo ideatori e curatori del “Lucania Classica Festival” i quali riservano al proprio pubblico una selezione attenta e professionale degli artisti celebrando l’approccio all’arte e alla musica in particolare, con un occhio di riguardo alle vibrazioni e alla sensibilità emotiva.

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