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Stellantis Melfi: “Toglieranno il turno di notte”

22 gennaio 2024 | 16:02
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Stellantis Melfi: “Toglieranno il turno di notte”

L’indiscrezione, che circola sempre più di bocca in bocca, fa storcere il naso a più di un lavoratore. “Buste paga sempre più magre, la multinazionale risparmierà anche sulle maggiorazioni notturne”

Archiviata la parentesi ‘ministro Urso a Potenza’ (che lascia spazio ad una non meglio precisata settimana di ‘tavoli’ romani), si torna al lavoro anche sulla linea di San Nicola di Melfi. E mentre si procede sempre su due turni, un’indiscrezione si rincorre già da qualche giorno. Lo spiffero sarebbe partito, in modo per ora solo ufficioso, proprio dai piani alti. Pare infatti prospettarsi una turnazione ‘modello Pomigliano’.

“A noi già da un po’ di tempo ci dicono che il terzo turno salterà proprio, che opereremo solo su due turni, come sta accadendo in queste settimane”, svela un lavoratore di Melfi. In effetti chi doveva fare la notte questa settimana resta in Cassa, salvo chiamate per necessità sugli altri turni. “Ciò che mi chiedo è un’altra cosa – ragiona il lavoratore – se una squadra e un turno vengono soppressi, come lavoreremo, tutti sullo stesso turno?”. E si spiega meglio. “Se, per fare un esempio, siamo 40 su una linea, è difficile che altri 20 colleghi te li ritrovi sullo stesso turno, cosa facciamo, mezza postazione ciascuno?”. Molto più probabile che “aumenterà la Cassa integrazione, e faremo a rotazione”.

E poi entra nel rumor che sta girando veloce. “Ciò che si vocifera sempre con maggiore insistenza è che il turno di notte lo toglieranno proprio, così la multinazionale risparmierà in modo definitivo sulle maggiorazioni notturne”. Per ora solo voci, ma basta poco per complicare una situazione già tesa, su cui neanche l’arrivo a Potenza del ministro Urso è servito a far chiarezza, anzi. “Nessuno ha capito dove la troverebbe, il ministro, di questi tempi, la nuova azienda che viene a investire in Italia per arrivare a un milione e 400mila auto all’anno”, taglia corto la fonte. Piuttosto, con l’uscita di scena, a Melfi, di Renegade e 500x entro il 2026, il percorso e l’avvio della produzione dei modelli elettrici, ad oggi appaiono piuttosto in salita nello stabilimento lucano. All’orizzonte si intravedono nuovi sacrifici.

“E pensare che fino a un paio di anni fa c’era una quarta squadra che lavorava solo su Renegade”, è il retro pensiero di molti. Altri tempi. Ciò che è accaduto in seguito, è noto. Incentivi all’esodo, trasferte, riduzione delle maestranze e un pericoloso disimpegno di Stellantis nell’Indotto, a partire dalla Logistica. “Fino a qualche tempo fa operavamo tre squadre su tre turni. Ora invece…”. Già, perché “ora” l’anno in corso potrebbe prendere la piega non proprio auspicata e di cui si parla sempre più come la nuova regola, in chiave futura. “Solo 2 turni, Cassa integrazione a rotazione, niente notti, e busta paga sempre più magra – chiosa, preoccupato, l’operaio – Speriamo sia solo una voce, ma l’aria che tira sembra proprio questa”.