Stellantis, interrogazione Pd sugli impegni in Italia

24 gennaio 2024 | 10:18
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Stellantis, interrogazione Pd sugli impegni in Italia

“Si tratta del riconoscimento della drammatica situazione in cui versa il settore e del fallimento degli annunci fatti sinora dall’esecutivo”

In una interrogazione al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, i deputati del Pd Andrea Orlando, ex ministro del Lavoro, Vinicio Peluffo e Enzo Amendola chiedono “quali fossero gli impegni presi dal Governo con Stellantis e a fronte di quali impegni assunti da Stellantis rispetto alla produzione di autovetture in Italia”.

“Il 6 dicembre scorso, in occasione del primo incontro del Tavolo permanente per l’Automotive, il Ministro Urso aveva manifestato l’obiettivo di raggiungere con Stellantis almeno 1 milione di veicoli prodotti nel nostro Paese, così da colmare l’eccessiva distanza tra le auto immatricolate in Italia e quelle prodotte negli stabilimenti italiani, intenzione confermata il 20 dicembre in occasione del question time alla Camera dei deputati, durante il quale il Ministro aveva dichiarato la volontà di aumentare gli investimenti in ricerca e innovazione nel nostro Paese, garantire l’occupazione, avere linee e modelli più competitivi, come quelli dell’elettrico, affermando che ‘La visione è chiara, gli attori anche, gli impegni sono precisi’.

Davanti a una aleatoria promessa da parte dell’azienda, cui dovrebbero essere destinati almeno 6 miliardi di euro, più una quota dei 13 miliardi per il Piano Transizione 5.0 nel 2024 e 2025 per l’innovazione tecnologica green e digitale delle imprese, senza alcuna condizione imposta al management sul mantenimento dei livelli occupazionali, diversamente da quanto fatto da tutti gli altri governi che ospitano uno stabilimento Stellantis, dopo aver preso atto che, nel 2023, sono state prodotte in Italia appena 450.000 autovetture a fronte di 1.400.000 immatricolazioni, alla luce del progressivo disimpegno di Stellantis nel nostro Paese, dove le nuove produzioni sono ferme, il Ministro Urso ha recentemente dichiarato, mentre si trovava a Potenza per incontrare i rappresentati sindacali e una delegazione di lavoratori di Stellantis e di aziende del suo indotto, di lavorare ‘perché una seconda casa automobilistica possa insediarsi in Italia per raggiungere l’obbiettivo che ci eravamo dati’, senza peraltro specificare se vi sia effettivamente un possibile interesse da parte di altre case automobilistiche e quali strumenti intenda utilizzare il Governo per attrarre investimenti esteri.

Si tratta del riconoscimento della drammatica situazione in cui versa il settore e del fallimento degli annunci fatti sinora dall’esecutivo – sottolineano i deputati dem – con l’impasse delle nuove produzioni, le linee dello stabilimento di Mirafiori che si fermeranno dal 12 febbraio sino al 3 marzo e 2.260 dipendenti che andranno in cassa integrazione, l’interruzione delle attività a Melfi, la perdita, sottolineata dai sindacati, di importanti quote di stipendio da parte degli operai, il ricorso agli ammortizzatori sociali per il diciassettesimo anno consecutivo”. (ANSA)