Scanzano Jonico, Pd: “personalismi e inadeguatezza politica causa del commissariamento”

15 gennaio 2024 | 13:28
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Scanzano Jonico, Pd: “personalismi e inadeguatezza politica causa del commissariamento”
Giusy Rocco, segretaria Pd Scanzano Jonico

La segretaria Giusy Rocco: In questi mesi di amministrazione nulla di realmente concreto è stato realizzato

Inevitabile dover continuare a fare chiarezza rispetto a quanto accaduto nei giorni scorsi a Scanzano Jonico. Lo afferma in una nota la segretaria del Pd di Sanzano Jonico, Giusy Rocco, che aggiunge: i consiglieri del gruppo Sìamo Scanzano Felicetta Salerno e Claudio Scarnato, hanno già ampiamente spiegato perché hanno rassegnato le loro dimissioni, che congiuntamente alle altre hanno portato alla caduta del sindaco Cariello e della sua Giunta.

“Il frutto di una serie di considerazioni sulle vicende politiche e amministrative del nostro paese degli ultimi sette mesi. In primis,-aggiunge Rocco- risulta chiaro ed evidente che il primo e principale artefice di questa crisi è il sindaco medesimo, incapace di ricucire lo strappo all’interno della propria maggioranza, anzi ideatore e causa dello stesso strappo sin dal giorno del suo insediamento, come si comprende anche dalle sue dichiarazioni. Un gruppo di minoranza (quello di Sìamo Scanzano) che ha sempre lavorato nell’interesse della comunità, contro la sua politica complottistica, inadempiente e incompetente. L’impossibilità di sostenere la “maggioranza” in questo scenario è, inoltre, avallata dal totale disinteresse della giunta Cariello a qualsiasi confronto anche e soprattutto dopo il consiglio comunale dello scorso 14 dicembre. Ha persino snobbato la richiesta dei consiglieri Salerno e Scarnato di convocare un consiglio comunale: lo stesso per essere convocato necessitava di tre firme, la terza poteva essere anche la sua”.

In questi mesi di amministrazione nulla di realmente concreto è stato realizzato. -prosegue la segretaria dem-La paralisi in cui Scanzano era precipitata ci avrebbe portato alla fine dell’amministrazione in tempi non sufficienti alla convocazione dei comizi elettorali per questa primavera e, di conseguenza, a un commissariamento per tutto il 2024 e 2025 inoltrato! Cariello, probabilmente, voleva arrivare da sindaco all’appuntamento delle regionali, è evidente che in una situazione fumosa avrebbe potuto vendersi Scanzano per i propri interessi personali e politici!
Scanzano non è in vendita. Scanzano merita e necessita di essere guidata e rappresentata da chi mette in prima linea temi e progetti, non nomi e poltrone. Da oggi, ci aspetta un lavoro di ricucitura nel tessuto sociale e un ampio dialogo che ci permetterà di arrivare preparati all’imminente appuntamento delle amministrative. Ripartiamo dai cittadini che sono l’anima della nostra comunità”.