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Potenza. Malato di diabete non riesce a prenotare una visita

12 gennaio 2024 | 11:05
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Potenza. Malato di diabete non riesce a prenotare una visita
Poliambulatorio Madre Teresa di Potenza

Lo sfogo di un cittadino: “Dovevo fare un controllo, a marzo del 2023 mi hanno detto torni a giugno, poi a settembre, a novembre, a dicembre e infine dopo le feste natalizie. Ma il 5 gennaio la sorpresa: tutto pieno anche per il 2024”

L’anno scorso, il 30 marzo 2023, ho fatto la visita diabetologia al poliambulatorio Madre Teresa di Calcutta, (dal 2008 che sono diabetico), finita la visita con la ricetta mi sono recato allo sportello per prenotare un’altra visita di controllo. Mi dissero che non c’era il calendario dei giorni di visite “torni a giugno”, anche a giugno niente. Poi a settembre, novembre, infine il 15 dicembre mi hanno detto di ritornare dopo le feste natalizie. Ritorno il 5 gennaio scorso e… sorpresa, non ho potuto prenotare per quest’anno, perché è tutto pieno e dunque non posso fare il controllo. A raccontare l’accaduto è un uomo di Potenza.

Cosa aggiungere, un cardiopatico che dovrà fare vari controlli durante l’anno cosa deve fare? -si chiede l’uomo che aggiunge: “Ho inviato una pec al direttore dell’Asp lamentandomi di questo. Quando si è insediato ha detto che avrebbe fatto tutto il possibile per non creare disagi all’utenza per le visite”.

“Potrei trovare la soluzione andando all’ospedale San Carlo, ma certamente non lo farò perché anche lì le liste d’attesa sono lunghe. Io mi trovo bene con la dottoressa Natale che mi segue dal 2008 al Poliambulatorio. Chi ci governa-prosegue- si lava bocca dicendo che hanno risolto il problema delle lunghe attese, ma è rimasto tutto come prima. Chi paga le conseguenze sono i cittadini e soprattutto quelli affetti da patologie. Vogliono una sanità privata? Certo loro, i politici, se la possono permettere, ma la maggioranza dei cittadini no. Chi ha bisogno può aspettare un anno e più per una visita? I cittadini vogliono fatti, non bugie. So che questo mio sfogo non risolverà nulla, ma vorrei che i lucani riflettessero bene quando si voterà: il voto è l’unica arma che abbiamo e dobbiamo saperla usare, basta con i falsi proclami”.