Petrolio Basilicata, sindacati: “pronti alla mobilitazione in assenza di risposte sull’occupazione da Total”

25 gennaio 2024 | 10:18
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Petrolio Basilicata, sindacati: “pronti alla mobilitazione in assenza di risposte sull’occupazione da Total”
Centro Olio Total

Cgil e Uil: “Il petrolio si estrae in Basilicata e i lavoratori hanno il diritto sacrosanto di rimanere a lavorare in Basilicata”

In Confindustria Basilicata si è concluso l’incontro riguardante l’appalto che coinvolge i lavoratori di Lucania Servizi. Purtroppo, il tavolo non ha risposto alle nostre aspettative, evidenziando forti distanze rispetto alla posizione di Total. La nostra richiesta sindacale è chiara: la vera compensazione per l’estrazione petrolifera deve essere il lavoro e la tutela occupazionale. Ad affermarlo, in una nota Cgil e Uil Basilicata.

Rileviamo che Total, presente al tavolo, sembra concentrarsi esclusivamente sul punto di vista industriale, -aggiungono i due sindacati-trascurando il legame diretto tra attività e occupazione e ciò anche attraverso l’utilizzo di contratti non permanenti , che in realtà sono alibi , che compromettono il futuro dei lavoratori, costringendoli a cercare opportunità altrove, magari al nord cosi come dichiarato da Total nel tavolo odierno .

Il petrolio si estrae in Basilicata e i lavoratori hanno il diritto sacrosanto, per quanto ci riguarda, di rimanere a lavorare in Basilicata. Informeremo la Regione Basilicata dell’esito negativo del tavolo in quanto anche la politica lucana deve fare la propria parte , assumendosi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore verrà riconvocato nuovamente il tavolo al fine di ottenere risposte da noi auspicate , che salvaguardino il nostro territorio e le nostre comunità.

Per quanto riguarda i lavoratori ex Rendellin, che sono rimasti senza lavoro da ottobre, sembra che ci sia la volontà di giungere ad una conclusione positiva ricollocando tutti i 5 lavoratori coinvolti nella nuova Ati. Se non saranno garantiti la tutela dei livelli occupazionali e gli accordi regionali ci mobiliteremo per far valere i diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle comunità coinvolte nelle estrazioni petrolifere.

Ricordiamo a Total che il rispetto per il lavoro, gli accordi regionali e la salvaguardia occupazionale sono fondamentali per l’accrescimento del valore sociale nelle comunità coinvolte. E’ paradossale che da un lato Total annunci nuove assunzioni nel progetto dei droni e dall’altro lato immagina di licenziare o far migrare al nord circa 30 lavoratori . Siamo pronti a difendere il lavoro con determinazione e con tutti i mezzi necessari-annunciano Cgil e Uil.