La Contea di Tempa Rossa in Basilicata: zona franca ai confini della trasparenza
La curiosa circostanza dell’affidamento di un incarico al figlio del sindaco di Stigliano
Nel territorio Total in Basilicata, Contea di Tempa Rossa, zona franca ai confini della trasparenza, si continuerebbe ad agire con regole e leggi proprie. Le assunzioni alla Total sarebbero, a volte, legate a meccanismi di selezione discutibili come nel caso dell’assunzione del figlio di un ispettore di polizia o di parenti di consiglieri e assessori comunali o di amici graditi ad altri uomini politici. Storia che continua da anni. Come abbiamo più volte segnalato, l’andazzo riguarderebbe anche gli affidamenti di lavori alle imprese, le solite.
Ancora oggi ci chiediamo se nell’affidamento di lavori la Total verifichi l’esistenza dei requisiti e delle certificazioni in campo alle ditte favorite. Per esempio il Gruppo Dandrea, fresco riaffidatario di lavori milionari, ha esibito le certificazioni necessarie per eseguirli? O meglio, qualcuno ha chiesto all’azienda di ricontrarle? Semplici domande. Anche perché già nel primo affidamento abbiamo posto la stessa domanda senza ricevere alcuna risposta. Clicca qui
Come in altre circostanze i soliti veggenti ci dicono, per esempio, che la gara da 500mila euro, per la realizzazione di infrastrutture verdi, indetta dal Comune di Cirigliano, sarà aggiudicata con circa il 4-6% di ribasso. A chi? Staremo a vedere. Ma come si fa a conoscere la percentuale di ribasso in anticipo? Qui l’avviso pubblico
Nel frattempo, la vita pubblica e privata nella contea scorre come sempre. Nelle ultime settimane la routine si arricchisce di un altro episodio. Segnaliamo all’opinione pubblica una circostanza che a noi ha fatto riflettere. Una riflessione che nasce dalle telefonate di cittadini, ormai da un paio di anni, circa presunti affidamenti da parte di alcuni Comuni della zona, compreso Stigliano, al figlio del sindaco di quest’ultimo paese. Poca roba, piccoli bocconi da 10mila, 40mila, 20mila euro per volta: manifestazioni, eventi, murales, spettacoli. Tutto legittimo, per carità.
La circostanza, in questo caso, è l’affidamento di un incarico di 120mila euro, da parte del Comune di Aliano, al figlio del sindaco di Stigliano in qualità di esperto di marketing e comunicazione nell’ambito del progetto di fattibilità tecnico economica, denominato: “Azioni sperimentali di sviluppo del territorio attraverso strumenti comunicativi avanzati per la “Collina Materana”. Qui la determina dell’impegno di spesa datata 25 settembre 2023. Nel dicembre 2023, ecco il colpo di scena: la determinazione del 25 settembre viene revocata in autotutela – qui la revoca– perché? La motivazione è questa: “…in seguito si è avuto notizia di altri soggetti economici in possesso dei requisiti per l’affidamento dell’incarico professionale, pertanto è intenzione dell’Amministrazione quello di avviare preventivamente una manifestazione di interesse e poi procedere ad una procedura negoziata e quindi poter valutare fra più proposte progettuali quella più favorevole per il conseguimento degli obbiettivi di questo Ente…”
Chiaro no? Si accorgono in seguito che in giro ci sono altri soggetti che possono eseguire l’incarico. Qualcuno, probabilmente lo ha fatto notare, magari con qualche domanda: perché l’incarico a Tizio e non a Caio e Sempronio? Perché si è evitata una procedura ad evidenza pubblica? Ecco, le stesse domande le facciamo noi, con grande rispetto per la decisione assunta in autotutela e senza alcun dubbio che tutto sia stato deciso in buona fede. Dalla Contea di Tempa Rossa per oggi è tutto.