Angelo Chiorazzo, la Finestra di Overton e la sindrome della rana bollita

15 gennaio 2024 | 12:41
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Angelo Chiorazzo, la Finestra di Overton e la sindrome della rana bollita

I meccanismi di manipolazione nel marketing e nella politica

Per spiegarci la scalata mediatica e “commerciale” dell’aspirante candidato alla presidenza della Basilicata, ci aiutiamo, in modo piuttosto creativo, con la teoria del sociologo Joseph Overton, studioso dei meccanismi di persuasione e di manipolazione delle masse usati nel marketing e sempre di più anche nella politica. Tratteremo il candidato come un’idea, l’idea che sia possibile averlo come presidente della Regione. Ebbene, seguendo il ragionamento di Overton vediamo come si possa trasformare un’idea da completamente impensabile a pacificamente accettata ed infine realizzata.

Overton studia il percorso e le tappe attraverso le quali, ogni idea, sia essa assurda o stravagante, possa trovare una sua “finestra” di opportunità. Qualunque idea o proposta, se abilmente e progressivamente immessa nel circuito dei media e dell’opinione pubblica, può entrare a far parte del pensiero in qualche modo diffuso. Le tappe sono le seguenti: Impensabile, radicale o provocatorio, accettabile, ragionevole, diffuso, realizzato.

Ora seguiamo il percorso di Chiorazzo di questi due anni. Prima che apparisse sulla scena lucana con il Potenza Calcio e con le Feste dell’Avvenire, l’idea è impensabile. Nessuno pensa a lui come a un possibile candidato, pochi sanno chi sia e in pochi lo hanno visto in giro da queste parti. Quindi difficile pensare a lui come a un possibile candidato presidente. Tuttavia, mentre la si considera impensabile, se ne comincia a parlare. Ecco che arrivano l’ingresso nella Società di Calcio e le kermesse materane e potentine. E’ già nell’idea di qualcuno, e dello stesso Chiorazzo, il percorso politico-elettorale. La proposta diventa così radicale o provocatoria. In una parte dell’opinione pubblica l’idea continua ad essere considerata impensabile o inaccettabile, ma non è più un tabù.

A questo punto si va avanti: esperti di tecniche affinate di pubblicità e marketing, gruppi di pressione più o meno riservati, pezzi del clero, lavorano per passare alla fase successiva. Occorre una persuasione graduale che sposta la finestra poco alla volta cosicché le persone neppure si rendono conto che la loro idea, o non idea, è stata cambiata. Al lavoro, dunque, per rendere la proposta accettabile. Una parte del Pd e del M5S salgono a bordo della fase accettabile, resa tale anche grazie all’Associazione Basilicata Casa Comune. Giornali, tv, incontri pubblici: si continua a ripetere i concetti in forma di tormentone. La proposta diventa così accettabile, meno critica e più neutra. Si va avanti.

Giornali, opinion leader, social media, lobbisti, battono sull’idea e la proposta diventa ragionevole: E’ più che comprensibile, normale, assolutamente normale… anzi necessario, “bisogna creare le condizioni affinché la proposta si realizzi”, “la Basilicata ha bisogno di una storia nuova”, eccetera eccetera.

L’idea salita ad un nuovo stadio, la diffusione, raccoglie crescente consenso in una parte delle forze politiche e dell’opinione pubblica.

Resta l’ultima tappa, realizzazione: L’idea viene portata a compimento. Questa tappa è l’obiettivo non ancora raggiunto. Perché ad un certo punto la finestra si rompe: il M5S in primis non ne vuole sapere di Chiorazzo. Coloro che prima sono saliti a bordo della fase accettabile si tirano indietro.

Fin qui il percorso chiorazziano. Nel frattempo che cosa potrebbe accadere alla gente che si è lasciata coinvolgere nella Finestra di Overton fino al penultimo stadio e trainabile fino all’ultimo?

Noam Chomsky aveva declinato in termini sociologici il cosiddetto “principio della rana bollita. Se si mette una rana in un contenitore di acqua bollente, l’animale, appena tocca l’acqua, spicca in un salto fulmineo e quasi sempre riesce ad uscirne vivo. Se si mette l’anfibio nel contenitore e si riscalda l’acqua molto lentamente fino ad ebollizione, la rana finisce bollita senza mostrare alcun segno di reazione e senza tentare di venirne fuori. In breve, la Finestra di Overton, in questo caso, è uno dei metodi per bollire le rane.