A pranzo con il Rumita, Satriano di Lucania si prepara al Carnevale
Un laboratorio per la costruzione della maschera tradizionale, che invita residenti e visitatori a immergersi nell’essenza profonda di questa festa
Anche quest’anno Satriano si anima con un evento unico e immersivo: “A Pranzo con il Rumita 2024”, un laboratorio per la costruzione della maschera tradizionale del Rumita, che invita residenti e visitatori a immergersi nell’essenza profonda di questa festa. Il laboratorio si svolgerà nelle seguenti domeniche: 21 gennaio, 28 gennaio e 4 febbraio. Una serie di incontri che promettono non solo di avvicinare la comunità all’antica tradizione del Rumita, ma anche di trasformare questo rito da un’esperienza individuale a un’avventura collettiva.
Recentemente, l’introduzione della “Foresta che Cammina” ha rivitalizzato questa tradizione, creando un’opportunità unica per incontrarsi, condividere e unire le forze nella creazione di qualcosa di straordinario. Servono molte mani per costruire 131 Rumita, ma insieme è possibile realizzare questo ambizioso obiettivo.
I partecipanti si addentreranno nei boschi di Satriano per la raccolta dell’edera, portandola poi al mercato coperto, luogo scelto come laboratorio di costruzione della Foresta che cammina. Qui, si condividerà un pranzo e si procederà alla costruzione dei Rumita, in un’atmosfera di cooperazione e festa.
Il programma prevede un appuntamento alle 10:00 al Mercato Coperto, seguito dalla raccolta dell’edera e da un pranzo in condivisione, prima di dedicarsi alla costruzione dei Rumita.
L’evento è completamente gratuito, ma richiede una prenotazione obbligatoria. Per il pranzo, si invita ciascun partecipante a portare qualcosa da condividere, insieme a stoviglie riutilizzabili (piatti, posate, bicchieri), evitando l’utilizzo di plastica monouso.
Per maggiori informazioni e per prenotare la tua partecipazione, contatta il numero: 327 772 2142.
Satriano attende con entusiasmo il 10 e 11 Febbraio per celebrare il Carnevale dove chiunque può avere l’opportunità di diventare un “uomo (o donna) albero” nell’affascinante cornice della Foresta che cammina.