Scuola, in Basilicata appena 181 posti per docenti messi a concorso

18 dicembre 2023 | 16:57
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Scuola, in Basilicata appena 181 posti per docenti messi a concorso

Veltri (Uil): “Una vera elemosina se si considera l’elevato numero di alunni per classe e l’elevato tasso dispersione scolastica”

Sono appena 182 su oltre 30mila i posti disponibili nelle scuole della Basilicata nei concorsi della scuola appena banditi dal ministero dell’Istruzione. “Una vera elemosina – dichiara Luigi Veltri, segretario generale della UIL Scuola Basilicata – se si considera l’elevato numero di alunni per classe e l’elevato tasso dispersione scolastica. Queste sarebbero le opportunità offerte dal PNRR?”

Il concorso, su base regionale, prevede 100 posti nelle scuole di secondo grado, 38 in quelle di primo grado, 20 nella primaria, 6 nell’infanzia; a cui si aggiungono 18 per la graduatoria specifica ITP (per gli ITP possono accedere al concorso docenti 2023 solo se in possesso di uno dei seguenti requisiti: laurea di primo livello + abilitazione. diploma di accesso alla classe di concorso)

“E’ una risposta ampiamente inadeguata e insufficiente – aggiunge il segretario Uil Scuola – per garantire la continuità didattica e la stabilizzazione di tanti lavoratori e lavoratrici del sistema scolastico. Ancora una volta, dopo mesi e mesi di annunci, la politica smentisce se stessa, a danno dei più deboli”.

Inoltre si registra una forte penalizzazione della scuola meridionale nei concorsi della scuola appena banditi dal ministero: cinque posti di scuola primaria su sei (l’83%) sono al nord, benché lì vi siano solo il 43% delle classi. Se i docenti precari fossero per la maggior parte settentrionali, si accaparerebbero gran parte dei posti. Ma non è così. Si può stimare che almeno due terzi siano residenti nel Mezzogiorno e che molti di loro, data la carenza di posti al sud concorreranno su posti al nord. E’ quindi inevitabile che si incrementerà il flusso migratorio già record: di andata (per entrare in ruolo sui posti del nord attraverso i concorsi) e, tra un po’, di ritorno (per tornare a casa dopo almeno un triennio attraverso la mobilità per trasferimento).
Una grande migrazione quasi esclusivamente al femminile, in quanto il 96% dei docenti della scuola primaria sono maestre. In poche però trovano il posto vicino casa, sono così costrette a emigrare – spesso lasciando la famiglia – per uno stipendio purtroppo insufficiente a contemperare i costi di trasferta con un tenore di vita accettabile. E allora la spinta a tornare verso casa appena si può è per tanti (tante, soprattutto) ineluttabile. E il carosello sulle cattedre, specie del Nord, continua. Con buona pace della continuità didattica.

Il segretario Veltri informa inoltre che è pronta la nuova piattaforma della Federazione Uil Scuola Rua dedicata ai concorsi del personale docente. È suddivisa in 6 aree tematiche ed è organizzata come una banca dati, in continuo aggiornamento, a disposizione dei docenti.

All’interno, sono presenti molti materiali: tra questi, i bandi di concorso, le nostre guide alla compilazione della domanda, i programmi e le tabelle dei titoli, i posti disponibili suddivisi per regione, le nostre FAQ. Le sedi Uil Scuola Rua sono a disposizione per informazioni e supporto.