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Licenziamento lavoratori stazione di servizio, un sit in a Potenza

19 dicembre 2023 | 11:56
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Licenziamento lavoratori stazione di servizio, un sit in a Potenza

Giovedì 21 dicembre, a partire dalle 16, si terrà il sit-in dei lavoratori della ditta Ferrara srl che opera e gestisce la stazione di rifornimento carburante nell’area di servizio sul autostradale

Giovedì 21 dicembre, a partire dalle 16, si terrà il sit-in dei lavoratori del distributore di benzina della ditta Ferrara srl che opera e gestisce la stazione di rifornimento carburante nell’area di servizio sita al Km. 49+900 della Carreggiata Sud del raccordo autostradale Sicignano- Potenza. La protesta si terrà davanti al distributore. La Filcams Cgil di Potenza e la Filcom Fismic Basilicata ribadisco la forte preoccupazione per la dichiarazione di licenziamento dei sette lavoratori.

“La chiusura della stazione di servizio a nostro avviso – spiegano i segretari generale della Filcams Cgil di Potenza, Michele Sannazzaro e della Filcom Fismic Basilicata, Donato Rosa – fa tornare l’incubo della chiusura dell’intera area di servizio e il licenziamento non solo dei lavoratori della società Ferrara srl ma anche di Autogrill e dell’albergo. Le motivazioni del licenziamento risiedono nella richiesta da parte di Anas dell’applicazione di canoni per l’occupazione del suolo/versamento di royalties che, secondo il titolare dell’azienda, non sarebbe sostenibile da alcun gestore dell’impianto, dovendo necessariamente riversare i costi sul prezzo di vendita del carburante, con conseguente scarsa competitività sul mercato.

Con la chiusura del distributore, gestito da Ferrara da trent’anni – concludono Sannazzaro e Rosa – si metterebbe a rischio l’intera area di servizio. Per questo motivo la Filcams Cgil e la Filcom Fismic hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto e alle parti interessate affinché venga trovata una soluzione per il bene dei lavoratori e del territorio, che verrebbe depauperato di un ulteriore servizio”. Secondo i sindacati l’unica soluzione possibile è il declassamento di quel tratto stradale in cui è collocato il distributore da statale a comunale, “altrimenti – affermano – il problema potrebbe ripresentarsi e coinvolgere nuovamente le altre attività presenti e mettere a rischio i venti lavoratori dell’intera area di servizio”.