Il Solstizio d’inverno a Petre de la Mola
Oggi e domani a Oliveto Lucano una due giorni di iniziative con visite guidate nel centro storico, alla riserva antropologica di Monte Croccia e al complesso megalitico
Un viaggio nel tempo alla scoperta del sito di Petre de la Mola con l’osservazione al tramonto del suggestivo fenomeno del raggio di sole che si insinua nella spaccatura del megalite. È l’evento “Solstizio d’inverno a Petre de la Mola” in programma dal 21 al 22 dicembre ad Oliveto Lucano. Sarà una due giorni densa di iniziative con visite guidate nel centro storico, alla riserva antropologica di Monte Croccia e al complesso megalitico di Petre della Mola. Negli anni, grazie all’interesse della Pro Loco ed al sostegno degli amministratori locali, Petre della Mola ha destato non soltanto l’interesse di curiosi ed appassionati dell’escursionismo ambientale ma anche di numerosi esperti dell’archeoastronomia.
Il complesso megalitico che sorge a Monte Croccia, infatti, rappresenta un sofisticato calendario di pietra preistorico. Oltre a costituire un elemento calendariale era anche un simbolo rituale. Fu un un gruppo interdisciplinare composto da archeologi, geofisici, geologi ed astronomi dell’Università degli Studi della Basilicata, della Faber Srl di Matera, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Università La “Sapienza” di Roma nel corso di alcune ricerche nell’area del Parco di Gallipoli Cognato ad avviare lo studio di Petre della Mola. Ulteriori studi nel 2013 stabilirono che il complesso megalitico era un santuario dell’Età del bronzo. I sopralluoghi portarono alla scoperta di altri marcatori calendariali e di un reperto dell’Età del bronzo, avvalorando così la valenza astronomica e cultuale del sito. Per il prof. Vito Francesco Polcaro dell’Istituto nazionale di Astrofisica di Roma era la conferma che per il calendario di pietra di Petre de la Mola era ormai da scartare la casualità.
Le prove archeologiche davano evidenza della intersezionalità dell’allineamento con la presenza delle incisioni sulla roccia che da un lato segnalano il punto esatto dove si mette l’osservatore, dall’altro indicano la direzione del meridiano e la posizione per vedere il tramonto del sole al solstizio invernale. Le incisioni sul calcarenite furono scoperte dagli archeologici Ferdinando Maurici e Leonardo Lozito, rispettivamente dirigente dell’assessorato ai Beni culturali della Regione Sicilia e presidente del Gruppo Archeologico d’Italia.
L’evento «Solstizio d’inverno a Petre de la Mola» comincia il 21 dicembre alle 9.30 con il ritrovo in Piazza Umberto I dei volontari dell’associazione Unione Italiana Astrofili. A seguire i saluti istituzionali nella sala consiliare alla presenza del sindaco di Oliveto Lucano, Nicola Terranova e della presidente della Pro Loco Olea, Saveria Catena e la presentazione del libro «La civiltà delle rocce». Alle 13.30 Francesca Fanuele proporrà un concerto lirico di brani dedicati al sole, alla luce e alle stelle. Nel pomeriggio alle 15 la visita guidata a Monte Croccia a cura della guida escursionistica Giovanni Riccardi e a seguire l’osservazione guidata del fenomeno della “ierofania” nella fenditura della roccia a cura del Gruppo Archeologico Lucano e l’ascolto guidato dello stesso fenomeno a cura dell’Unione Astrofili. Venerdì 22 dicembre alle 10 nella sala consiliare mostra fotografica sulle Meridiane di Basilicata. Prevista anche la presenza di studenti e docenti del Comprensivo “Montano” di Stigliano. A seguire convegno con i saluti di Saveria Catena (Pro Loco Olea) e dei sindaci di Oliveto, Nicola Terranova, di Accettura Alfonso Vespe e di Calciano Arturo De Filippo. Interverranno Mario Ungaro, presidente Ente Parco, Vito Sabia (Unpli Basilicata) e Antonio Nicoletti, direttore Apt Basilicata. Relazioneranno l’ingegnere Luciano Garramone dell’Agenzia Spaziale di Matera, l’astrofisico Lucio Saggese e Leonardo Lozito che ricorderà anche la figura del professore Polcaro. Alle 15.30 l’escursione a Petre della Mola.
Il megalite nell’area di Monte Coccia