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Eolico a Muro Lucano, la Regione prima nega di aver autorizzato l’impianto e poi avvia le procedure di esproprio

19 dicembre 2023 | 10:38
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Eolico a Muro Lucano, la Regione prima nega di aver autorizzato l’impianto e poi avvia le procedure di esproprio

Il sindaco, Giovanni Setaro esprime sconcerto: ” Tocca, a questo punto, ai vertici politici della Regione Basilicata avviare indagine interna agli uffici ed appurare, eventuali responsabilità. Noi agiremo in ogni sede”

Di seguito il comunicato del sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro, sull’impianto eolico di Monte Raitiello e su quanto accaduto alla Regione Basilicata che prima assicura di non aver prestato silenzio assenso e dunque che non ci sono autorizzazioni per la realizzazione dell’impianto e 20 giorni dopo avvia tutte le procedure di esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dei terreni interessati alla realizzazione del gigantesco impianto eolico.

L’Amministrazione Comunale di Muro Lucano, relativamente ai provvedimenti autorizzativi per la realizzazione ed esercizio dell’impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica e delle relative opere connesse, nonché delle infrastrutture accessorie teorizzate in ‘Monte Raitiello’, esprime profondo sconcerto e disappunto in merito al contrastante atteggiamento assunto da parte della ‘Direzione Generale dell’Ambiente, del
Territorio e dell’Energia della Regione Basilicata’.

Il 24 ottobre 2023, la Dirigenza del Dipartimento della Regione, infatti, riscontrando una formale richiesta del luglio 2023 (operata dalla LIPU che rappresenta una delle molteplici Associazioni ambientaliste intervenute a tutela anche del territorio murese) tesa a conoscere se, tra gli altri, il Progetto di ‘Monte Raitiello’ fosse stato approvato, se lo stesso avesse goduto del necessario rilascio dell’Autorizzazione Unica o se avesse maturato il ‘Silenzio Assenso’ da parte della Regione conseguendo, di riflesso, la medesima Autorizzazione indispensabile alla realizzazione degli impianti, rispose ufficialmente e testualmente riportava “…agli atti d’ufficio scrivente non risultano esserci provvedimenti autorizzativi rilasciati in ottemperanza a sentenze TAR Basilicata, né conseguenti al silenzio assenso di questa Amministrazione.” I medesimi contenuti erano stati reiteratamente e fermamente ribaditi dal Dirigente del competente Dipartimento Regionale, l’Ing. Roberto Tricomi, al Sindaco di Muro Lucano.

Pertanto, fino alla fine di ottobre e nel mentre si è ancora in rispettosa attesa di un ulteriore giudizio pendente al Tar Basilicata promosso dal Comune di Muro Lucano sempre avverso alla realizzazione sul proprio territorio di impianti eolici di tale abnorme portata, il Progetto di ‘Monte Raitiello’ né risultava approvato, né tantomeno aveva goduto di alcun ‘Silenzio Assenso’ regionale utile alla sua autorizzazione. Il 14 novembre 2023, circa 20 giorni dopo la rassicurante comunicazione della Regione Basilicata, come d’incanto, lo stesso Dirigente regionale sopra citato pubblica ed invia ai Comuni di Muro Lucano, Bella e Balvano un ‘Avviso’ e nella “…sua qualità di Autorità espropriante delle aree occorrenti alla realizzazione dei lavori…” relative al Progetto di ‘Monte Raitiello’, avvia tutte le procedure di esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dei terreni interessati alla realizzazione del gigantesco impianto eolico dalla nostra Amministrazione perennemente contrastato.

Ci chiediamo cosa sia successo in un lasso di tempo tanto breve e comunque in attesa della pronuncia del Tar Basilicata sulla questione, cosa sia cambiato affinché la Regione si attivasse clamorosamente ed in maniera diametralmente opposta rispetto alle comunicazioni e rassicurazioni ufficiali risalenti solamente a poche settimane prima! Da un’attenta lettura dell’Avviso recapitato ai Comuni scopriamo -con non poco sconcerto e
profonda delusione- che il Dipartimento della Regione Basilicata si era, invece, avvalso dell’Istituto del “silenzio assenso” contrariamente a quanto ufficialmente dichiarato tanto per iscritto, quanto -più volte- assicurato verbalmente allo scrivente Sindaco, rendendo conseguenzialmente possibile la felice (…ma solamente per i proponenti del Progetto) conclusione dei procedimenti autorizzativi. Questo, quantomeno, contraddittorio atteggiamento assunto dal competente Dipartimento Regionale e dal suo Dirigente in primis, comporta non solamente un effetto certamente lesivo nei corretti e leali rapporti istituzionali tra la Regione Basilicata e le Amministrazioni locali, ma potrebbe avere enormi ripercussioni nella gestione e tutela dei nostri territori e, ciò è assicurato, anche inevitabili e pesantissime conseguenze di ordine legale e giudiziario nei confronti di chiunque, con inusitata leggerezza, si è reso artefice di un atto amministrativo che, per gravità, a nostra memoria, non ha precedenti storici e che si esorta a revocare in
‘autotutela’.

Tocca, a questo punto, ai vertici politici della Regione Basilicata avviare anche una doverosa indagine interna agli uffici ed appurare, per loro parte, tutte quelle eventuali responsabilità che noi, per nostra parte, chiederemo ad ogni altra Autorità competente di verificare e perseguire.
Possono starne ben certi, il Comune di Muro Lucano non resta né in silenzio e né fornirà mai alcun assenso rispetto ad una controversa procedura amministrativa ed a fatti accaduti e certificati sui quali andremo fino in fondo in ogni sede possibile.

Come Amministrazione Comunale, attenderemo rispettosamente e con serenità l’ormai prossimo pronunciamento del Tar Basilicata relativo a ‘Monte Raitiello’, implementeremo la documentazione d’esame anche in quella sede con i gravissimi elementi nel frattempo maturati e di cui vi abbiamo, all’uopo, fornito ogni dettaglio e rassicuriamo che il Comune di Muro continuerà strenuamente a percorrere ogni iter legale possibile a tutela degli interessi della Comunità e delle ricchezze ambientali che riteniamo essere un patrimonio da difendere ad ogni costo contro ogni tentativo, evidentemente anche maldestro, di sfruttamento indiscriminato e distruttivo.
L’Amministrazione e la popolazione di Muro Lucano meritano il dovuto rispetto istituzionale e, per quanto questo naturale concetto pare non essere patrimonio di qualcuno, andremo avanti con ancora maggiore caparbietà nell’ intraprendere tutte le più utili iniziative tese a fare definitiva e totale chiarezza sull’accaduto!