Cova Contro tra i vincitori dell’Erasmus Plus per il progetto ERICA
Obiettivo della ricerca sarà lo sviluppo di buone pratiche per la citizen science, ovvero la progettazione di protocolli di azione condivisi tra le comunità di vari Stati, ed interessate da conflitti ambientali
Si intitola “Environmental monitoRIng through Civic engAgement” il progetto europeo candidato in Olanda nella primavera del 2023, sotto il coordinamento dell’Università di Rotterdam e del professore Lorenzo Pellegrini. Il progetto della durata di 3 anni, per un budget di 400mila euro, vede sette partner: le università di Barcellona, Poznan e Rotterdam, l’azienda Social IT di Trento, e tre organizzazioni non governative tra le quali ALDA, Source International e la lucana Cova Contro. Quest’ultima si occuperà nel progetto del caso Basilicata.
Obiettivo della ricerca sarà lo sviluppo di buone pratiche per la citizen science, ovvero la progettazione di protocolli di azione condivisi tra le comunità di vari Stati, ed interessate da conflitti ambientali. Mettere a rete ed in comunione: dati, strumentazione, esperienza e quant’altro possa essere utile alla cittadinanza per capire come reagire ai problemi ambientali causati dall’industria fossile di gas, petrolio e carbone. Migliorare la consapevolezza ambientale, incentivare l’impegno civico delle comunità maggiormente colpite dagli impatti, nuove metodologie educative per sviluppare la citizen science dove non c’è, per spingere i cittadini ad una autotutela più forte e a monitoraggi ambientali dal basso e partecipati.
Il progetto avrà diverse tappe, anche pubbliche. La prima si è tenuta in Basilicata, a Corleto Perticara, tra il 12 ed il 16 dicembre scorsi, nella quale Cova Contro ha guidato i partner nella visita delle aree estrattive ma anche dei siti naturalistici maggiormente esposti alle pressioni antropiche. Durante le site visits, Cova Contro ha organizzato anche una battuta di pesca nel Pertusillo per valutare il bioaccumulo di inquinanti nei pesci, oltre a prelievi di sedimenti lungo le sponde del lago di pietra. Si sono tenuti incontri con alcune sentinelle di Cova Contro che da anni collaborano con l’associazione lucana, effettuate riprese agli impianti petroliferi usando anche una termocamera per rilevare le emissioni in aria incluse quelle non visibili ad occhio nudo, oltre all’utilizzo di sensori per la determinazione della qualità dell’aria in tempo reale e del rumore. I risultati saranno pubblicati al termine del progetto, ad eccezione delle analisi sui pesci del Pertusillo e delle relative matrici ambientali, che saranno pubblicati appena disponibili.