Agricoltore morto a Vietri di Potenza, Cia: “si chiude un anno tragico per incidenti con mezzi agricoli”
“Alle morti si aggiungono oltre 500 denunce di infortuni e un migliaio di denunce l’anno di malattie professionali nel lavoro agricolo”
La morte nelle campagne di Vietri di Potenza di un pensionato a bordo di un trattore chiude un anno che è stato tragico per gli incidenti mortali in Basilicata specie alla guida di mezzi agricoli. Così Cia-Agricoltori Potenza-Matera ricordando che alle morti si aggiungono oltre 500 denunce di infortuni e un migliaio di denunce l’anno di malattie professionali nel lavoro agricolo. Purtroppo il ribaltamento del trattore continua a rappresentare la principale causa di infortunio mortale sul lavoro nelle aziende agricole lucane (72% dei casi). E tra gli agricoltori a morire sono nell’80% dei casi pensionati (come è accaduto a Vietri) che nonostante l’età non vogliono far mancare il proprio contributo di attività nell’azienda di famiglia.
“Una situazione -si sottolinea in una nota – che non ci stancheremo mai di denunciare e che in generale ha due cause principali: la collocazione delle aziende come nel caso di Miglionico in aree impervie, con difficoltà oggettive nelle attività, e un parco di automezzi agricoli che secondo le statistiche risulta vecchio e obsoleto”. A queste cause l’associazione pensionati Cia aggiunge le pensioni minime che non consentono una vita serena e che vedono in tanti riprendere l’attività in azienda.
L’alto numero di morti e infortuni in agricoltura in Basilicata ha superato persino quelli del settore delle costruzioni da sempre il primo comparto per “morti bianche” ed incidenti. Cia Basilicata sollecita, dunque, il Dipartimento Politiche Agricole della Regione a promuovere una campagna di prevenzione contestuale all’attività di formazione e di aggiornamento per la guida dei trattori.
“L’agricoltura -continua la nota – non necessita di grandi e sofisticati sistemi di prevenzione e controllo della sicurezza, ma piuttosto di buone pratiche, di giuste precauzioni tecniche e di una razionale organizzazione del lavoro, elementi di forte incidenza sull’abbattimento dei rischi. Inoltre è necessario investire, in via prioritaria, sulla formazione e l’informazione dei datori di lavoro e dei lavoratori”.
Cia Basilicata propone “un provvedimento per la rottamazione dei vecchi automezzi agricoli e di aiuti per l’acquisto di automezzi nuovi”, per svecchiare un parco macchine complessivo nazionale da 1,5 milioni di trattori con un’età media di 25 anni che si rinnova a un tasso di 20mila unità all’anno. Con i nuovi provvedimenti nazionali vengono premiate la determinazione e la perseveranza di Cia, che ha sempre rivendicato la necessità di estendere per equità anche al settore agricolo gli incentivi Industria 4.0, misura strategica per la politica imprenditoriale del Paese.