Turismo delle origini, “il direttore dell’Apt si auto esalta ma, quali sono i dati e le risorse utilizzate?”

24 novembre 2023 | 17:18
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Turismo delle origini, “il direttore dell’Apt si auto esalta ma, quali sono i dati e le risorse utilizzate?”
Pietro Simonetti

“Quanti turisti del ricordo, sono arrivati in Basilicata nel 2023 al netto di quelli ospitati per gli incontri di Matera, la riunione annuale del lucani nel mondo, gli emigrati che hanno ottenuto la cittadinanza italiana in alcuni Comuni lucani?”

Di seguito la nota di Pietro Simonetti del Cseres sui dati del turismo delle origini e l’Apt.

“Il direttore dell’Apt Basilicata si auto esalta dopo l’iniziativa (Roots-in la Borsa internazionale del Turismo delle Origini ndr) di Matera sul turismo delle origini. Una iniziativa costosa per un progetto in atto da un anno. L’ Apt utilizza l’energia “di un sottomarino nucleare” per promuovere la propria agenzia e non dice nulla su quanti turisti di ritorno, di origine, del ricordo, sono arrivati in Basilicata nel 2023 al netto di quelli ospitati per gli incontri di Matera, la riunione annuale del lucani nel mondo, gli emigrati che hanno ottenuto la cittadinanza italiana in alcuni Comuni lucani.

I dati sui flussi turistici degli ultimi due anni indicati dalla Banca d’Italia, forniti dall’Apt, dicono che rispetto al 2018 sono venute meno oltre 703.087 presenze e 268.087 arrivi. Inoltre dal 2019 al 2021 i visitatori dei musei e giacimenti culturali lucani sono passati da 350.000 a 141.570, anche per la chiusura di siti come il Castello di Lagopesole che da circa quattro anni da solo perde 20.000 visitatori anno. I fatti non contano rispetto alla pubblicità, alla reclame, alla comunicazione istituzionale.

Dopo un anno per le relative spese organizzative, incentivazioni, sconti per i voli, gli alberghi, acquisti di prodotti locali, l’ Apt possiede un bilancio con i dati dei turisti di ritorno e le risorse utilizzate?