Stato di agitazione al 118 Basilicata

21 novembre 2023 | 12:55
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Stato di agitazione al 118 Basilicata

“L’assessore Fanelli ha portato in Giunta un accordo sindacale che esclude il personale del Dipartimento di Emergenza Urgenza dall’indennità dei Servizi di Pronto Soccorso”

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl dichiarano lo stato di agitazione del personale del Dipartimento Emergenza Urgenza 118 dell’Asp. “Al personale del comparto sanitario operante nel Dipartimento di Emergenza Urgenza 118 dell’Asp-si legge in una nota dei sindacati- non sarà corrisposta l’indennità, il cui valore minimo è pari a 60 euro in più al mese per 12 mensilità, in relazione all’effettiva presenza in servizio, nonostante FP Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno dimostrato lo stretto legame che vi è tra il Servizio di Emergenza 118 ed i Servizi di Pronto Soccorso.

L’Assessore Fanelli assieme all’intera Giunta hanno consentito l’approvazione del provvedimento applicativo della normativa vigente in materia e in attuazione del Contratto Collettivo Nazione del Lavoro- Comparto Sanità 2019/2020, acquisendo il parere favorevole della sola Fials e Confsal e dalla Confsal Matera. Quello delle risorse economiche riguardanti il personale sanitario è un tema che dovrebbe trovare la condivisone della maggioranza delle sigle, trattandosi di incentivi che andrebbero a motivare gli operatori a lavorare per alcuni servizi specifici.

Nel corso degli incontri Cgil, Cisl e Uil di categoria non hanno condiviso la ripartizione delle risorse, che ammontano ad un totale di circa 435 mila euro, tra le sole Aziende ASM e San Carlo, escludendo il personale del DEU 118. L’obiettivo di tutte le sigle sindacali, ad eccezione della FIALS/Confsal, era quello di ristorare il personale che quotidianamente svolge un ruolo in prima linea nei Pronto Soccorro e nel DEU 118. Escludere questi ultimi rappresenta un fatto molto grave e un ulteriore passo indietro che qualcuno ha deciso di compiere a svantaggio di oltre 700 professionisti che dimostrano di operare in ambienti particolarmente rischiosi al pari dei colleghi dei Pronto Soccorso. Non è solo una questione economica, ma si tratta di riconoscere il valore, la vicinanza, nonché una volontà politica ad ammettere il disagio a cui sono sottoposti tutti gli operatori che lavorano nel Dipartimento di Emergenza Urgenza.

Le scriventi organizzazioni, pertanto, dichiarano lo stato di agitazione di tutti gli operatori del DEU 118 dell’ASP, volto a sollecitare il Dipartimento Salute a porre in essere adeguate misure atte a riprendere il confronto regionale previsto dal CCNL al fine dell’individuazione di ulteriori risorse finanziarie per riconoscere l’indennità anche al suddetto personale.