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Clan Schettino, la Corte d’Appello di Potenza: “non era mafia”

20 novembre 2023 | 19:49
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Clan Schettino, la Corte d’Appello di Potenza: “non era mafia”
Tribunale di Potenza

Cade l’associazione mafiosa per gli imputati del processo Ruska

Cade l’accusa di associazione mafiosa per il “clan” Schettino di Scanzano Jonico. La Corte d’Appello di Potenza ha assolto dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso tutti gli imputati del processo “Ruska” che, in primo grado dinanzi al Tribunale di Matera, si era concluso con la condanna.  Restano in piedi i reati di droga ed estorsione.

Per il presunto boss, Gerardo Schettino, la condanna di 25 anni in primo grado si è ridotta a 15 in appello per il suo braccio destro, Domenico Porcelli da 26 a 12. Nicola Lofranco e Piero di Domenico, sono invece stati condannati a 10 anni, in primo grado erano stati condannati a 19. Pena ad 8 mesi per il figlio di Gerardo Schettino, Giuseppe. Rimessi in libertà Michele Puce e Maria Montano che invece il Tribunale di Matera aveva condannato rispettivamente a 16 e sei anni.