Ucciso il cervo Bambotto: si fidava dell’uomo

23 ottobre 2023 | 12:21
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Ucciso il cervo Bambotto: si fidava dell’uomo
Il cervo Bambotto

L’animale da 7 anni nel bellunese girava tra le case lasciandosi accarezzare ed era la mascot del paese di Pecol

Si affacciava alle finestre delle case, si faceva accarezzare, mangiava qualche ortaggio dalle mani di chi glielo offriva e spesso si addormentava sugli zerbini delle case. Il cervo Bambotto si fidava dell’uomo ma un uomo, anzi un ragazzo di 23 anni che per sport ama ammazzare gli animali, l’ha ucciso. Nulla di illegale: la stagione venatoria è aperta e la testa di Bambotto può diventare un trofeo da appendere in salotto. “E’ semplicemente disgustoso quello che è successo e succede continuamente nei nostri boschi durante la stagione di caccia”, scrive Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commentamdo l’uccisione del cervo Bambotto.  “Bambotto – ricorda Brambilla – era nato 7 anni fa ed era stato adottato da tutta la popolazione del paese. Con loro viveva sereno, finché un cacciatore senza cuore di 23 anni lo ha ammazzato per divertimento, protetto dalla legge che permette l’attività venatoria. Quanto coraggio ci vuole ad uccidere una creatura che ti mangia dalle mani e dorme sullo zerbino di casa? Ti senti grande forse, ma sei solo un assassino”