Reati sui minorenni in aumento in Italia: violenze sessuali +27% in un anno

6 ottobre 2023 | 12:52
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Reati sui minorenni in aumento in Italia: violenze sessuali +27% in un anno

I dati forniti dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale presentati per la campagna di Terre des Hommes

I reati su minori continuano ad aumentare e segnare nuovi record. Se nel 2021 era stata superata per la prima volta quota 6mila casi, nel 2022 il balzo è così grande da spingere il numero verso i 7mila (6.857). A confermare la tendenza di crescita è il dato su 10 anni: dal 2012 (5.103 reati) al 2022 i crimini a danni di minori sono aumentati del 34%. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes nel Dossier indifesa ‘La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo’ 2023, in occasione della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre).

Il documento è stato presentato a Roma, al Maxxi Museo delle Arti del XXI Secolo, alla presenza di Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza; Oleksandra Romantsova, direttrice esecutiva del Centro per le libertà civili di Kiev, premio Nobel per la pace 2022; Donatella Vergari, presidente di Terre des Hommes Italia.

Nel corso degli anni, la grande prevalenza di bambine e ragazze tra le vittime di reati non solo è confermata ma è aumentata. Il peggioramento maggiore riguarda le violenze sessuali, cresciute del 27% in un anno: da 714 nel 2021 sono passate a 906 lo scorso anno, per l’89% ai danni di bambine e ragazze. Erano l’87% l’anno precedente e l’85% (sul totale di 689 casi) nel 2012. Mentre nel 2022 sono state il 65% (su 37) le bambine vittime di prostituzione minorile a fronte del 60% (su 77) nel 2012.

La prevalenza di vittime di sesso femminile persiste anche in altre fattispecie di reato, come maltrattamento di familiari e conviventi minori (53%), detenzione di materiale pornografico (71%), pornografia minorile (70%), atti sessuali con minorenne (79%), corruzione di minorenne (76%), violenza sessuale aggravata (86%). (Fonte: Adnkronos)