Potenza, speculazione edilizia: il “sacco” di Verderuolo è in corso

5 ottobre 2023 | 11:42
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Potenza, speculazione edilizia: il “sacco” di Verderuolo è in corso
Potenza, speculazione edilizia: il “sacco” di Verderuolo è in corso
Potenza, speculazione edilizia: il “sacco” di Verderuolo è in corso
Potenza, speculazione edilizia: il “sacco” di Verderuolo è in corso
Potenza, speculazione edilizia: il “sacco” di Verderuolo è in corso
Potenza, speculazione edilizia: il “sacco” di Verderuolo è in corso

Autorità distratte e silenti di fronte alle denunce e alle domande dei cittadini

“Siamo preoccupati, è in fase di apertura il cantiere per la costruzione del palazzo nel boschetto tra via Roma e via Maratea. Possibile che i cittadini debbano sempre soccombere ai signori degli affari?” Parlano così i residenti della zona. E’ stata, infatti, recintata l’area con la scritta lavori in corso. Nonostante diverse famiglie residenti a ridosso del cortile alberato (boschetto) abbiano in più circostanze denunciato (anche alla Magistratura) anomalie sia riguardo alla vendita dell’area a una società privata, sia riguardo alle criticità idrogeologiche del terreno. In una recente inchiesta pubblicata sul nostro giornale abbiamo dettagliato tutte le criticità e le anomalie che avvolgono la vicenda. Qui le ripetiamo ancora una volta sotto forma di domande. Via Roma

Prima di rilasciare una concessione edilizia occorre tra gli altri documenti presentare una relazione Geologica ed Idrogeologica, esiste questa relazione? Il Comune di Potenza ha accertato che trattasi di boschetto e non di terreno agricolo o seminativo? Lo sa che esiste una legge a protezione dei boschi ed anche una legge a protezione di antichi edifici come la casa del 1700 allocata nel boschetto? Com’è possibile continuare nell’iter dell’autorizzazione a costruire senza che si sia accertato se la superfice del cortile venduta a privati sia originata da abusi ed omissioni su quella stessa area? E’ vero che il presidente geometra della terza Commissione consigliare Urbanistica – Opere e Lavori Pubblici avrebbe collaborato come tecnico alle faccende dell’insediamento residenziale nel boschetto e che sia andato a cena con alcuni delle società coinvolte nella compravendita del terreno? Via romaVia Roma

Insomma, vi è certezza dell’assenza di un qualche conflitto di interesse? E ancora domande. Quali approfondimenti sono stati fatti a seguito della ipotesi di instabilità del suolo presente sulla mappa del rischio idrogeologico dell’Autorità di Bacino, passato da grave a moderato nel 2017 pochi mesi prima che si avviasse un cantiere che ha poi causato il crollo del muro di sostegno del Palazzo Di Lorenzo di Via Maratea? Le istituzioni e le autorità competenti sanno che quel boschetto è un giacimento di biodiversità? Sanno che distruggendolo per fare posto all’ennesimo palazzo quel patrimonio naturalistico scomparirà per sempre? Il cortile, con gli alberi, gestito dai residenti da 53 anni, come dimostrano 26 autocertificazioni, sarebbe stato venduto dall’ Ater a soggetti privati, non residenti, senza che sia mai stata inoltrata ai residenti alcuna nota per diritto di prelazione. Perché? Un bosco, un cortile con al centro una casa del 1700.  E’ possibile in quel terreno costruire?

Sono tutte domande poste dai cittadini della zona e dall’Associazione Epha, attraverso il nostro giornale, a cui nessuno ha risposto. Intanto, come si vede dalle foto, qualcuno sta avviando il cantiere. E allora i cittadini avvertono: “Se dovessero verificarsi altri eventi franosi, non si tratterà di incidenti imprevedibili o di eventi straordinari senza responsabili. Si tratterà di gravi conseguenze causate dalla mancanza di volontà e dalla complicità di quanti hanno il dovere e l’autorità di impedire lo scempio”. Tutta la vicenda, infatti, appare contornata da troppa distrazione da parte delle autorità che dovrebbero intervenire per evitare possibili tragedie. Qualcuno dovrebbe almeno tranquillizzare i cittadini, fornendo risposte alle loro domande: si chiede troppo?

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