Fermate dei servizi Tpl sulla Strada 598 Val d’Agri: per l’Anas non sono state autorizzate
Filt Cgil: “A rischio la sicurezza di lavoratori e viaggiatori. Chiediamo al Prefetto di Potenza un incontro urgente”
Dalla risposta del dirigente dell’Anas in merito alla questione sicurezza delle fermate sulla Strada 598 Val d’Agri, sollevata dalla Filt Cgil, emerge uno scenario alquanto inquietante. A dichiararlo è Luigi Ditella, segretario generale Filt Cgil Basilicata.
Secondo l’Anas -spiega Ditella-nessuna autorizzazione è stata mai concessa per effettuare le fermate e soprattutto risultano abusive anche le segnalazioni delle fermate stesse. La questione più volte sollevata dal segretario generale della Filt Cgil Basilicata, con il presidente della provincia di Potenza Christian Giordano titolare dei contratti di servizio, si è scontrata con un muro di omertà e di scarico di responsabilità senza precedenti. Nonostante tutto la Filt Cgil non si è fermata e ha incalzato più volte gli attori del Tpl, dalla Regione Basilicata a Cotrab e Anas fino al Prefetto, ritenendo una battaglia giusta di sicurezza.
Oggi non possiamo vivere il rischio e il paradosso per cui i lavoratori, la cui stessa sicurezza è messa a repentaglio da fermate non autorizzate, possano essere sanzionati ai sensi dagli articoli del Codice civile. Per questo-conclude il segretario della Filt Cgil- chiediamo un incontro ad horas al Prefetto e che vengano monitorate tutte le fermate del Tpl e dei servizi urbani perché la sicurezza delle fermate deve essere garantita e la responsabilità deve essere chiaramente definita e non può cadere sempre sui lavoratori”.