Danza, al Città delle 100 Scale Festival lo spettacolo “La vaga grazia”
Il 30 ottobre alla Galleria civica di Potenza
“Città delle 100 Scale Festival” presenta lo spettacolo di danza “La vaga grazia” a cura di Eva Geatti. Lunedì 30 ottobre, ore 20:30 (apertura porte), sipario alle ore 21:00 alla Galleria civica di Potenza.
Lo spettacolo di “La vaga grazia” si ispira al romanzo “Il Monte Analogo” di René Daumal, l’unico romanzo al mondo – si dice – a concludersi con una virgola. La vicenda narra di un viaggio che s’interrompe proprio mentre gli alpinisti intravedono il primo campo base, appena intrapreso il vero e proprio percorso spirituale. È un viaggio alla ricerca di sé stessi e dell’autenticità dell’essere. Eva Geatti guida cinque giovani performer in un’escursione che avviene nel mondo, ma che in realtà è un viaggio interiore, un percorso spirituale verso l’infinitesimo. Il progetto esplora il desiderio di cambiamento radicale e la ricerca di una risposta a una domanda essenziale e concreta che per ognuno sarà unica e personale.
Lo spettacolo vede la partecipazione di Dario Moroldo, compositore e musicista, che crea un concerto di sintetizzatori eseguito dal vivo, accompagnando la performance coreografica e poetica di Geatti e del suo ensemble: Adriana Bardi, Andrea Beghetto, Carolina Bisioli, Roberto Leandro Pau, Patrick Platolino.
Eva Geatti è una artista multidisciplinare che vive a Bologna. Ha studiato arte, fa performances, tiene laboratori di teatro, scrive testi poetici e ha fondato la compagnia teatrale Cosmesi con Nicola Toffolini nel 2003. Ha lavorato con varie compagnie di ricerca, partecipando a diversi festival in Italia e all’estero. Dario Moroldo è compositore e musicista. Ha studiato all’Accademia di Belle arti di Bologna, dove ha fondato la band Amari con Davide Piva e Francesco Ceravolo. Ha collaborato con MTV Italia, Sony Music Italia e Sony Publishing ATV. È autore di colonne sonore per documentari e lungometraggi.
“La vaga grazia” promette di essere uno spettacolo suggestivo e introspettivo, un viaggio iniziatico verso l’intimità dell’essere umano e il desiderio di scoprire il proprio sé autentico. L’incontro tra danza, poesia e musica si intreccia in un’esperienza emotiva e riflessiva, che invita il pubblico a immergersi in un mondo di ricerca e calma interiore.