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Tumore al seno, l’Ottobre rosa in Basilicata si tinge di “giallo”: ecco cosa abbiamo scoperto

29 settembre 2023 | 14:57
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Tumore al seno, l’Ottobre rosa in Basilicata si tinge di “giallo”: ecco cosa abbiamo scoperto

Semplice pasticcio o le solite furbate alla lucana? Visite gratuite in cinque presidi ospedalieri del potentino: disponibilità terminate prima che l’Azienda San Carlo annunciasse l’iniziativa

Dalle 10 di oggi, 29 settembre, si poteva prenotare una visita gratuita, in cinque presidi ospedalieri dell’Azienda regionale San Carlo, per la prevenzione del tumore al seno, nell’ambito della campagna nazionale Ottobre Rosa; 150 i posti disponibili.

L’iniziativa era stata annunciata il 27 settembre scorso dall’Azienda ospedaliera regionale San Carlo con una nota inviata alle redazioni alle 13:39. Sottolineando l’importanza della prevenzione per il tumore al seno il comunicato stampa spiegava, attraverso la presidente dell’associazione Vivere Donna Onlus, Raffaella Catena le modalità di visite e prenotazioni: “Le 150 visite previste nei cinque presidi ospedalieri dell’Azienda regionale ‘San Carlo’, selezionate in base alla data e all’ora di prenotazione, si effettueranno dalle ore 9.00 alle ore 13.00 -precisa la presidente di Vivere donna Raffaella Catena- secondo il seguente calendario: 3 ottobre a Potenza, 10 ottobre a Lagonegro, 17 ottobre a Villa d’Agri, 24 ottobre a Melfi, 31 ottobre a Pescopagano. Le donne di qualsiasi età potranno aderire alla campagna -conclude Catena- prenotando la visita tramite l’App ‘Salute Basilicata’ per dispositivi Android e iOS o inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: viveredonnaonlus2@yahoo.it“.

Il 27 settembre pubblichiamo il comunicato e al contempo cerchiamo di prenotare una visita inviando una mail a viveredonnaonslu2.
La risposta, celere, è che le disponibilità sono quasi esaurite, tranne  qualche altra possibilità all’ospedale di Pescopagano. Tutto nel giro di pochi minuti. Allora proviamo a chiedere all’Associazione come mai siano già complete le prenotazioni e perché invece l’Aor San Carlo non ne sappia nulla. E la stessa domanda la poniamo all’Aor San Carlo con una mail.

Intanto dopo aver ricevuto la mail in cui ci veniva risposto che le disponibilità erano esaurite andiamo a curiosare sulla pagina Facebook dell’associazione Vivere Donna e con enorme sorpresa scopriamo che già due giorni prima del comunicato stampa dell’Aor San Carlo, in cui si annunciava l’iniziativa, i posti erano pressoché terminati. E magari giustamente, visto che l’Associazione aveva annunciato l’Ottobre Rosa due giorni prima dell’azienda San Carlo che al contrario, invitava le donne a prenotare senza sapere che le disponibilità per le visite erano quasi terminate come aveva comunicato la stessa Vivere Donna sulla sua pagina Facebook.

Nessuna risposta nel merito, né da Vivere Donna né dal San Carlo salvo ricevere una mail dall’Ufficio stampa dell’azienda ospedaliera il giorno dopo (il 28 settembre) in cui si precisa “Ad integrazione del comunicato stampa trasmesso ieri, si rinnova l’invito a voler pubblicare e diffondere ora e data di inizio delle prenotazioni per le visite gratuite nell’ambito della manifestazione ‘Ottobre Rosa’. Le medesime prenotazioni potranno essere effettuate sull’App Salute Basilicata, scaricabile sia su dispositivi Android che iOS, dalle ore 10.30 del 29 settembre 2023”. Quindi, le prenotazioni effettuate giorni prima con Vivere Donna vengono annullate (?)

La stessa Associazione sulla sua pagina Facebook, nella serata del 27 settembre, ovvero dopo che avevamo provato a chiedere spiegazioni, annuncia: Le prenotazioni per “Ottobre Rosa” saranno aperte a partire da venerdì 29 settembre 2023 ore 10:30 solo sulla App Salute Basilicata. Tutte le richieste pervenute prima di tale data non saranno prese in considerazione.

Al momento non sappiamo quante donne siano riuscite a prenotare questa mattina, con la nuova modalità, ovvero sull’App Salute Basilicata. Speriamo siano in tante. L’unica certezza che abbiamo è che, alla nostra richiesta di chiarimenti dinanzi ad un’evidente mancanza di coordinamento tra associazione Vivere Donna e Azienda San Carlo nessuno abbia ritenuto di fornire una spiegazione. Lungi da noi pensare che anche una campagna di prevenzione possa diventare una corsia preferenziale da riservare alle amiche, parenti e affini. Vogliamo pensare che si sia trattato di un pasticcio.

Ottobre rosa