Stellantis, le domande che nessuno fa

23 settembre 2023 | 12:14
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Stellantis, le domande che nessuno fa

“Perché non chiedere resoconto all’azienda e ahimè anche ai sindacati di come avvengono quelle che ironicamente sono chiamate uscite volontarie?”

Spettabile Redazione di Basilicata24,

Il ministro Urso chiederà a Stellantis di impegnarsi affinché nel 2030 in Italia siano prodotte un milione di vetture a parte i veicoli commerciali della Sevel. Ebbene: perché il 2030 e non ora? Perché non chiedere a Stellantis la ragione per cui oggi sta pressoché dimezzando la capacità produttiva di tutti gli stabilimenti, informazione di dominio pubblico fra gli addetti ai lavori? Perché non chiedere resoconto a Stellantis e ahimè anche ai sindacati di come avvengono quelle che ironicamente sono chiamate uscite volontarie. La voce che gira da un po’ di tempo è quella che l’azienda abbia licenziato delle persone per futili motivi. Atto di forza dovuto al fatto che poche persone in realtà sono uscite volontariamente. Perché Stellantis vuole più incentivi per l’elettrico, quando non garantisce l’occupazione e la produzione? Si cade some sempre nel solito trucchetto “Tu mi dai dei soldi, io ti prometto di occupare tot persone e produrre tot vetture, poi invece ti dirò che non è colpa mia se il mercato non assorbe tutto quello che produco, che siamo in recessione e quindi ti metto le persone in cassa, ti riduco la produzione il che vuol dire che i costi per produrre aumentano e in definitiva non sono più sostenibili e quindi devo chiudere qualche stabilimento, concentrando la produzione là dove mi conviene di più.” Il destino dell’auto in Italia è ormai segnato, e non da oggi, ma molto prima dell’arrivo dei francesi. Lettera firmata