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Luigi De Magistris a Policoro per presentare “Fuori dal sistema”

13 settembre 2023 | 10:03
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Luigi De Magistris a Policoro per presentare “Fuori dal sistema”

Sabato 16 settembre nella sala comunale

Sabato 16 settembre a Policoro, nella sala consiliare del Comune, con inizio alle ore 17:00, la presentazione del libro di Luigi de Magistris “Fuori dal Sistema”. L’inizitiva è promossa dall’Associazione Nuova Sanità e Benessere e Presenza Etica. Interverranno, oltre all’autore, Leonardo Pinto, avvocato e presidente onorario dell’ANSB (associazione Nuova Sanità e Benessere),  Giovanni Robertella presidente dell’associazione di Presenza Etica e il giornalista Gianluigi De Vito de La Gazzetta del Mezzogiorno.

Si tratta -spiega il presidente dell’Ansb, Pinto-di evento particolare sia perché l’autore, come magistrato requirente presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, si è occupato di indagini importanti e complesse che hanno riguardato la Basilicata tra cui il territorio di Policoro, sia perché il messaggio che si coglie dal libro non è la resa di fronte ai poteri forti, ma un insegnamento fondamentale secondo il quale il corpo sociale dispone di anticorpi non sopprimibili dalla politica, dai poteri deviati dello Stato e dalla massoneria, per la difesa e il buon funzionamento delle Istituzioni repubblicane.

De Magistris -aggiunge l’avvocato Pinto-costituisce un esempio di come si possa agire da soli contro tutti e vincere per il bene pubblico. E’ stato eletto sindaco per due volte consecutive in una città complessa e problematica come Napoli senza l’appoggio lasciando all’opposizione PD, M5S, IV, FI, FdI e Lega. Quindi, se si è credibili e capaci il corpo sociale può anche affrancarsi dai politici inetti lucani che hanno ridotto la sanità pubblica e l’ambiente a un “colabrodo”.

La finalità dell’iniziativa è quella di spiegare che la “politica”, per il ruolo assegnatole dalla Costituzione repubblica, dev’essere in grado di esprimere una classe dirigente a sua volta in grado -per competenza ed esperienze di vita, oltre che per “abito morale”- di amministrare “la cosa pubblica” in Basilicata per migliorarne le condizioni socio-economiche rendendo, innanzitutto, efficienti i servizi pubblici essenziali; in primis la sanità, la tutela dell’ambiente e la corretta gestione delle immense risorse; e ciò senza la necessità di interventi dell’Autorità giudiziaria per il raggiungimento di tali finalità”.