Le minacce della mafia al ministro Calderoli: i cittadini hanno diritto di sapere la verità
Un gruppo di aderenti alla Carta di Venosa e al Comitato Referendum Basilicata contro l’autonomia Differenziata presenta esposto alla Magistratura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei firmatari aderenti alla Carta di Venosa e al Comitato Referendum Basilicata contro l’autonomia Differenziata.
Da notizie stampa si è appreso che in data 28 agosto 2023 il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli è stato oggetto di una lettera dal contenuto intimidatorio che riportiamo per intero così come indicato dagli organi di stampa e dalle foto della lettera pubblicate sui media: “Roberto Calderoli, se non la smetti di attuare la politica di genocidio nei confronti del Sud Italia, con la nostra potenza di fuoco noi vi uccideremo. Siamo la Mafia. Noi siamo Italiani, lei no. Non ci costa niente uccidervi. Faremo anzi del bene”.
Il tono e il contesto generale della missiva rendono, a nostro modo di vedere, molto improbabile l’attribuzione di questa alla mafia ma, ai fini del corretto gioco democratico, occorre sgomberare il campo da sospetti ed equivoci e avere chiarezza sugli autori di una minaccia così grave verso un ministro della Repubblica e avere certezza che nessuno, mafia o non mafia, ne condizioni l’operato.
Abbiamo per questa ragione, sentendoci danneggiati da qualsiasi accostamento a organizzazioni criminali nella nostra legittima opposizione al DdL c.d. Calderoli o ‘spaccaitalia’, esposto i fatti alla magistraturachiedendo di indentificare gli autori di questa inqualificabile missiva onde evitare un intorbidamento voluto ad arte per confondere l’opinione pubblica sulle finalità reali di un progetto, a nostro modo di vedere, potenzialmente divisivo della Unità Nazionale.
Tutto questo anche nella speranza di dare dignità alla politica ed evitare che l’intero Paese cada nel ridicolo. Un gruppo di aderenti alla Carta di Venosa e al Comitato Referendum Basilicata contro l’autonomia Differenziata.
Pietro De Sarlo
Giovanni Bulfaro, Sergio Caporaletti, Francesco Castelgrande, Giovanni Colangelo, Pietro De Sarlo, Vito Epifania, Pantaleo Galliotta, Gino Giorgetti, Enzo Lionetti, Arnaldo Lomuti, Nicola Manfredelli, Natale Mascolo, Giovanni Perrino, Valentino Romano, Felicia Renna, Luciano Sabia, Michele Saponaro, Pierluigi Scaldaferri, Valentino Simone, Francesco Topi, Massimo Vaccaro, Raffaele Vescera, e altri